Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla [...] di lingue straniere di Chengdu, iniziò a interessarsi di letteratura. Negli anni Venti e Trenta, oltre a tradurre testi di autori anarchici, come per es. l'Etica di P.A. Kropotkin, si dedicò a scrivere opere di narrativa, la prima delle quali, il ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] odierna ormai completamente dominata dal male, costruendo una sorta di antiutopia ironica in cui si riflette lo spirito anarchico, più che nichilista, che lo aveva spinto a impegnarsi nel partito comunista (1924).
Internato nei lager staliniani (1940 ...
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Scrittrice italiana (Roma 1912 - ivi 1985). Assai presto si rese indipendente con collaborazioni a giornali e riviste, allontanandosi da una complicata situazione familiare. Visse a lungo con A. Moravia, [...] di Alibi (1958), l'originario slancio lirico si corregge e si complica in un'istanza anarchico-utopica involontariamente estetizzante. La rivolta anarchica e populistica contro le trame della Storia di cui gli umili sono inconsapevoli vittime ispira ...
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Scrittore tedesco, nato a Gleiwitz, oggi Gliwice, in Alta Slesia, il 7 maggio 1930. Costretto all'emigrazione nel 1946, accolto da Brecht nel 1951 come allievo nel suo Berliner Ensemble, lo stesso anno [...] singolare "invenzione" (così appunto il sottotitolo) Bakunin (1970), breve ricostruzione d'una mancata monografia sul celebre anarchico con funzione di rottura nei riguardi dei dogmatismi ideologici.
La prova di maggiore ambizione, più discosto dalle ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] documento: il drammatizzato Das Verhör von Habana (1970, trad. it., Milano 1971), il romanzo-collage sull'anarchico spagnolo Burruti Der kurze Sommer der Anarchie (1972, trad. it., Milano 1973), le 37 ballate prese dalla storia del progresso (così il ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] Fonti e Bibl.: Una completa bibl. delle opere del G. è in P. Buchignani, M. G., la battaglia antiborghese di un fascista anarchico, Roma 1994, che è anche il più esauriente saggio biografico e critico; G.G. Napolitano, Ultima avventura di M. G., in I ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] della rivoluzione di Pancho Villa in Messico, era massone e socialista riformista, mentre in gioventù era stato anarchico kropotkiniano. Provò ugualmente per qualche tempo, senza troppo successo, a mettere la sua competenza al servizio del ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] 'Oggidì e dei Farfalloni, con la sua percezione aneddotica di un avanzamento tecnico, e soprattutto con la sua denuncia anarchica di una tradizione assurda e contraddittoria, porta più d'un argomento alla Querelle oramai prossima; e bene si capisce ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] . I critici, Milano 1969, p. 246; Id., Giuseppe Pitrè, ibid., pp. 280 s., 293 s., 299; P. C. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, pp. 18 s., 22, 194, 199; A. M. Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] "fatal democrazia" si erano "levati la maschera" che avevano avuto a lungo: "chi fu democratico in aristocrazia e in democrazia anarchista non può essere che un malvagio".
Si trattasse di premonizione o di intuito politico, l'analisi del M. si rivelò ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...