Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] la sua capacità di analizzare temi etici e sociali, anche alla luce del suo difficile e tormentato percorso spirituale (dall'anarchico F. al cattolico F.), che lo avrebbe portato a un avvicinamento lento, ma naturale, e comunque critico, alla chiesa ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] In un primo tempo collaboratore di "L'intransigeant", di "Comœdia illustré" e, per un certo periodo, del settimanale anarchico "Le bonnet rouge", dal 1917 fu redattore capo della rivista "Film", di cui più tardi sarebbe divenuto il direttore, mentre ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] di Jean Choux, in un piccolo ruolo che sembra prefigurare le sue future caratterizzazioni, quello del precettore originale e anarchico. Fu proprio Choux a dirigere nel 1931 la versione cinematografica di Jean de la Lune, imposto come regista dallo ...
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Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] W. Gibson.
bibliografia
Abel Ferrara - La tragedia oltre il noir, a cura di G.A. Nazzaro, Roma 1997.
Abel Ferrara, a cura di P. Bay, Roma 1997.
S. Danese, Abel Ferrara. L'anarchico e il cattolico, Recco 1998; A. Pezzotta, Abel Ferrara, Milano 1998. ...
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The Party
Andrea Meneghelli
(USA 1968, Hollywood Party, colore, 99m); regia: Blake Edwards; produzione: Blake Edwards per Mirisch/Geoffrey; soggetto: Blake Edwards; sceneggiatura: Blake Edwards, Tom [...] un bisogno tanto impellente quanto rischioso? Si accavallano in questo gesto curiosità, incoscienza, goffaggine, sottile spirito anarchico, candore infantile, passione per il gioco: gli ingredienti ben assortiti di una miscela che scorre lungo tutto ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] e il 1963). Se si esclude Che gioia vivere! (1961) di René Clément, dove T. disegna la sapida figura di un anarchico nella Roma del 1921, si trattava in realtà di puri e semplici 'condensati' di scenette comiche. Assicurarono tuttavia a T. una larga ...
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Kiss Me Deadly
Mario Sesti
(USA 1955, Un bacio e una pistola, bianco e nero, 106m); regia: Robert Aldrich; produzione: Robert Aldrich per Parklane; soggetto: dall'omonimo romanzo di Mickey Spillane; [...] caratteristici e atmosfere di un genere (il noir) e come la personale reazione in forma di stile, dal sapore quasi anarchico, alle nevrosi collettive di un'epoca: la classica inchiesta del detective movie, oscillante tra i bassifondi della società e ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] Il suo cinema sembra alimentato, sia nella pratica sia nel pensiero, da una crudeltà 'teppistica' e da uno spirito anarchico per molti aspetti inediti. Come osserva Jean Douchet: "Era l'intrusione di un teppista nel mondo piccolo borghese quale era ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] cui il 'suo' poeta lo piegava: nel figlio troppo amato di Les parents terribles (1948; I parenti terribili) o nel giovane anarchico di L'aigle à deux têtes (1948; L'aquila a due teste), adombrante la passionale tragedia degli amanti asburgici che in ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] 1970 l'unica nomination all'Oscar). Metafora della 'guerra di tutti contro tutti' e riflesso di uno strenuo individualismo anarchico, il film incrocia l'implacabile inseguimento di una banda di fuorilegge e la rivoluzione messicana, e termina con un ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...