CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] " (Brancato, p. 404). La lotta contro la criminalità tendeva a trasformarsi spesso in repressione dell'attività dei socialisti e degli anarchici operanti nell'isola. Così nella notte tra il 20 e il 21 ag. 1874 la questura palermitana ordinò l'arresto ...
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Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. Abbandonò la magistratura nel 1907 col grado di procuratore generale della Corte di cassazione ... ...
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Magistrato e giurista nato a Nocera Inferiore (Salerno) l'8 febbraio 1830, morto ivi il 4 novembre 1910. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Napoli, nel 1853 entrò nella magistratura del regno delle Due Sicilie. Passato nella magistratura italiana, nel 1864 fu chiamato a Torino per collaborare ... ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] e il 1948, a un’inedita esperienza di sindacato unitario, al cui interno confluirono cattolici, comunisti, socialisti, anarchici e indipendenti. Sul piano organizzativo la CGIL si appoggiò sul tessuto delle ricostituite Camere del lavoro, mentre le ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] tratto ispirazione dalla dottrina marxiana. Questo, del resto, era già stato previsto da altri autori: sia i critici anarchici di Marx sia i conservatori fautori dello status quo ritenevano che il socialismo avrebbe aumentato enormemente il pericolo ...
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eguaglianza
Anna Lisa Schino
Valore fondamentale di ogni democrazia
L'eguaglianza di tutti davanti alla legge è, assieme alla libertà, un diritto fondamentale dell'uomo e una delle regole-base di una [...] di eguaglianza sviluppata nell'ambito del pensiero politico liberale sono state poste importanti obiezioni; in particolare, pensatori anarchici e socialisti hanno sostenuto che tale eguaglianza è soltanto formale e si scontra con la disuguaglianza ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] 1944 e il 1948, a un’inedita esperienza di s. unitario, al cui interno confluirono cattolici, comunisti, socialisti, anarchici e indipendenti. Sul piano organizzativo la CGIL si appoggiò sul tessuto delle ricostituite Camere del lavoro, mentre le ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] . Tale era la funzione del reato di associazione sovversiva (art. 270), destinato a reprimere gruppi socialisti, comunisti e anarchici. L’illiceità di queste associazioni non derivava dall’essere esse dotate di un apparato strumentale in grado di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] isole minori. Ne erano destinatari, oltre a mafiosi e camorristi, le più disparate categorie di oppositori: comunisti, anarchici, socialisti, appartenenti a Giustizia e libertà, esponenti liberali e cattolici, e anche semplici disfattisti.
Nell’arco ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] movimento letterario, parallelo a quello economico (che è andato progredendo ad onta della perdita delle colonie e di torbidi anarchici) si è originato fatalmente quello politico. La letteratura dei primi volumi dei Giochi floreali fa capire che nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , ma nell’immaginarlo mimeticamente con un mito, quello del primo fulmine e del primo tuono che inculcarono nei bestioni vaganti anarchicamente nella «gran selva della terra» il terrore di un’entità superiore. La luce accecante e il rombo terribile s ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] . Se Fourier considerò la comunità il prodotto organico dell'attrazione e della serialità caratterologica e simpatetica, per gli altri anarchici essa sorge per libera adesione dei suoi membri; in ogni caso non si limita ad un ente amministrativo, sia ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...