settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] antimilitarista, costati la vita a tre dimostranti. Nelle Marche e in Romagna la protesta, guidata da anarchici, repubblicani e socialisti rivoluzionari, assunse carattere insurrezionale. Il movimento, non appoggiato dalla Confederazione generale del ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] egli assunse all'indomani dei moti dei Fasci siciliani, allorché si scagliò contro i rivoltosi, definendoli "mestatori anarchici e socialisti", prendendo quindi posizione per una linea legalitaria, contro qualsiasi tendenza sovvertitrice. Non a caso ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] non gli dispiacque l'avvento di una forza che, rispettando formalmente la Chiesa e attaccando la massoneria, neutralizzava socialisti e anarchici. Perfino dopo la marcia su Roma, quando le violenze colpirono con frequenza preti e parrocchie, il G. si ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Vecchio come nel Nuovo Mondo, alle minacce anticlericali o protestanti, si aggiunge ora la forza crescente di socialisti e anarchici, che pescano nello stesso serbatoio umano del quale la Chiesa di Roma vorrebbe il monopolio39.
La nuova strategia ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] scrutando il futuro per scorgervi i segni annuncianti il crollo del capitalismo. È vero che, a differenza degli anarchici, dominati dall'impazienza rivoluzionaria, i marxisti rispettavano la legalità e si rifiutavano di ricorrere subito alla violenza ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] si ritroveranno a fare i conti con uno Stato che li assocerà ai perturbatori dell’ordine pubblico, accomunandoli ad anarchici e radicali nelle repressioni ordinate da Di Rudinì. L’enciclica Saepe Numero che Leone XIII promulgò quell’anno tentando ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il controllo di quello che chiamavano un processo risorgimentale ancora aperto. L’Italia aveva retto anche di fronte agli attentati anarchici, il più tragico dei quali fu certamente costituito dalla morte di Umberto I. Quello a cui non sembrava poter ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...