Anarchico italiano (S. Maria Capua Vetere 1853 - Roma 1932). Discepolo di M. Bakunin, fu tra i maggiori esponenti del movimento anarchico italiano di cui a partire dagli anni Settanta interpretò l'ala [...] 97; 1899-1913), fu tra i dirigenti dei moti proletarî del 1914 e sostenne posizioni contrarie all'intervento. Nel 1919, in vista della rivoluzione, contribuì alla costituzione dell'Unione anarchica italiana; nel 1921 fondò il quotidiano Umanità nova. ...
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Uomo politico spagnolo (Palma di Maiorca 1853 - Madrid 1925). Deputato liberale dal 1881, nel dic. 1892 assunse il dicastero delle Colonie nel gabinetto presieduto da P. M. Sagasta; nel 1894 rassegnò le [...] dal 1907 al 1909, quando dovette dimettersi per le difficoltà create dalla ripresa del separatismo catalano e dall'opposizione anarchica e anticlericale (M. volle la condanna a morte di F. Ferrer Guardia). Fu alla guida di altri tre brevissimi ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] hanno tutta l'aria di essere stati una "provocazione poliziesca". Infatti i testi di accusa contro il B. e altri sei anarchici, che vennero in seguito condannati a pene gravissune, furono tutti o confidenti della polizia (un ladro, il Buci) o persone ...
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Uomo politico socialista (Barletta 1846 - Nocera Inferiore 1892). Di ricca famiglia pugliese, iniziò con successo la carriera diplomatica; entrato in rapporto (1870) a Parigi con le correnti rivoluzionarie, [...] 'estrema sinistra di Rimini diventando con A. Costa ed E. Malatesta una figura preminente nel primo socialismo italiano, d'ispirazione anarchica; prese parte ai moti di Benevento del 1877 per cui ebbe 18 mesi di carcere. Redasse una breve e fortunata ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] una vivace polemica, avendo in un manifesto attaccato Andrea Costa, reo, a suo avviso, di aver abbandonato l'anarchismo per concludere la propria carriera quale vice-presidente della Camera "borghese". Presero parte insieme, tuttavia, a comizi contro ...
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Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della [...] ), uno dei più interessanti tentativi di dar vita a un foglio letterario ispirato al senso dell'umorismo e a una concezione anarchica della scrittura (dopo la morte di V. la testata fu ripresa per tre numeri nel 1980-81). Scrisse saggi (Editori e ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] uno dei più noti esponenti. A Napoli, ambiente aperto e disponibile al socialismo e con tracce evidenti della predicazione anarchica di M. Bakunin, la dottrina filosofica di G. Sorel aveva trovato molti e convinti assertori. Attratto da queste idee ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] era rientrato clandestinamente in Italia per riunire le file disperse dell’Internazionale sotto la guida di Cafiero, il solo dirigente anarchico rimasto in libertà.
Con il falso nome di Francesco Forni si stabilì a Firenze, in casa di Francesco Natta ...
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Las Casas, Bartolome de
Las Casas, Bartolomé de
Domenicano spagnolo (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Nel 1502 si recò a Santo Domingo come colonizzatore sulle orme del padre. Cinque anni dopo prendeva [...] l’opposizione dei conquistatori, ottenne una vasta eco, anche nella madrepatria, dove si diffidava di una Conquista così anarchica. Nel 1544 fu nominato vescovo di Chiapas, ma trascorse gli ultimi anni in Spagna, protagonista di polemiche e ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] col Merlino in seguito all'intervista che questi aveva concesso a La Stampa il 18 giugno 1907, intitolata La fine dell'anarchismo.
Tra il 1909 e il 1911 il G. seguì anche con attenzione l'evolversi della rivoluzione messicana, invitando i contadini a ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...