Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] (1991) e L'affaire Sofri (2001). Suoi sono anche i film di finzione La Cecilia (1976; La Cecilia ‒ Storia di una comune anarchica) e L'ombre rouge (1981; L'ombra rossa). Tra le sue opere si ricordano: Regard sur la ville (1994), scritto insieme a G ...
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Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] storia di Oka Oorie), drammatico ritratto di un anziano che vive con il figlio in uno stato di assoluta e anarchica emarginazione, per poi ritornare al microcosmo piccolo-borghese di Calcutta, intessuto di ipocrisie e sfruttamento, con opere come Ek ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] M. Bardèche e R. Brasillach. In questo film si avverte il fascino di certe atmosfere che precorrono Jean Renoir e quell'emozione anarchica che si ritrova in L'Atalante di Jean Vigo: i due barconi (l'Hirondelle e la Mésange) attraversano la Francia e ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] della reincarnazione come simbolo di libertà infinita che si rinnova. Il tutto intende ribadire la completa indipendenza, folle e anarchica, della vita, vissuta come risposta all'invasione sovietica del 1968 e ai dogmatismi. Il tema della libertà ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] di W. Faulkner realizzato nel 1933, The story of Temple Drake (Perdizione), per la regia di Stephen Roberts, della comicità anarchica e licenziosa dei fratelli Marx, dei doppi sensi e dell'esplicita sessualità di Mae West, come nel caso di I'm no ...
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Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] e tradotti in parodia, in apparenza secondo un intento cinefilo, in realtà con una carica iconoclasta e anarchica, fortemente critica nei confronti del sistema statunitense. Alcuni elementi sono in seguito riaffiorati in film sconclusionati e ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] nel 1962 ma uscito solo nel 1975) era stato vietato dalle autorità iugoslave, Kristl espresse la stessa carica di spontaneità anarchica che lo aveva messo in contrasto con la burocrazia del suo Paese nei lungometraggi Der Damm (1964) e Der Brief ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] evaso (Omero Antonutti), che prende in ostaggio un gruppo di turisti inglesi e si mette a capo di una sorta di comunità anarchica. L'uso del campo lungo impone un distacco dalla storia raccontata, ma in qualche modo rende palpabile il pericolo che l ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] presa con un atteggiamento finto-documentaristico, esplicitamente teso a svelare i meccanismi di una finzione totale e coraggiosamente anarchica. A. segue i protagonisti all'interno di uno spazio caratterizzato da una colonna sonora ricchissima (da I ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] fu enorme, mentre in una progressiva evoluzione l'individualismo ambizioso di molti personaggi precedenti divenne anarchica insofferenza, dapprima chiusa nella dolorosa emarginazione del bianco cresciuto tra gli indiani nel western claustrofobico ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...