BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] , che polemizzava dalle colonne del Martello di Iesi.
Nell'aspra discussione il B. rigettò energicamente i metodi di lotta degli anarchici e affermò la necessità di una tattica più elastica, che non escludesse i mezzi legali di propaganda e di lotta ...
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VALPREDA, Pietro
Emmanuel Betta
– Nacque a Milano il 29 agosto 1932, da Emilio e da Ele Lovati, gestori di un bar; tre anni dopo nacque la sorella Maddalena.
Per i primi anni risiedette dal nonno materno [...] (Boatti, 1993, 1999, p. 142) – la gran parte della stampa non si pose dubbi sulla responsabilità di Valpreda e degli anarchici. La sera del 16 dicembre, a poche ore dall’arresto di Valpreda, al telegiornale Bruno Vespa lo presentò come «un colpevole ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] manovre) di René Clair. Fu Buñuel, con cui P. strinse una salda amicizia basata anche su una comune concezione politica anarchica, a dare una maggiore fiducia all'attore, scegliendolo per il ruolo del sacerdote in La mort en ce jardin (1956; La ...
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RICCI, Renato
Giovanni Teodori
RICCI, Renato. – Nacque a Carrara il 1° giugno 1896 da Ernesto e da Emma Checchi, in un contesto umile.
Il padre faceva il cavatore (per la precisione il riquadratore) [...] mondo degli industriali. Ciononostante queste tendenze non si concretizzarono mai in un’adesione politica a ideali socialisti o anarchici: il nonno di Ricci era infatti garibaldino e monarchico, ed educò il figlio nel culto degli ideali patriottici ...
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Dal gr. μέϑοδος, composto di μετα- («in direzione di», «in cerca di») e ὁδός («via», «cammino»). Da questa etimologia il termine trae il senso generale di ricerca o orientamento di ricerca, e il significato [...] sul principio metodologico dell’anything goes, «qualsiasi cosa può andar bene» (Contro il metodo: abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, 1975), che nega l’esistenza di canoni assoluti di razionalità e il primato della scienza sulle altre ...
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CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] i due e i tredici anni di carcere. Il circolo "C. Pisacane" ebbe anche un suo organo di stampa: L'Intransigente, settimanale anarco-comunista diretto dal C., che vide la luce il 4 genn. 1885 e che s'interruppe appena al quinto numero, il 15 febbraio ...
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patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] , caso per caso, a una specifica sintassi politico-ideologica (monarchico-costituzionalista, repubblicana, massonica, socialista, anarchica, irredentista), contribuendo a un nuovo processo di sacralizzazione dell’idea di patria (del binomio patria ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] secolo progressista, e Et dukkehjem, in cui affrontò il delicato problema dell'emancipazione della donna, con spirito di anarchica intransigenza; in Gengangere ("I morti che tornano", 1881, conosciuto in Italia col titolo Spettri) non solo trasportò ...
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Scrittore tedesco; nel 1972 Premio Nobel per la letteratura. Rivolto il suo partecipe interesse, nella prima fase della sua produzione, ai temi dell'uomo scagliato nella tragedia della guerra e delle sue [...] crociate del tipo di quella che allora si stava conducendo sulle tracce degli affiliati, per lo più presunti, alla banda anarchica Baader-Meinhof. Altri scritti di B.: il dramma Ein Schluck Erde (1962), i radiodrammi Zum Tee bei Dr. Borsig (1964 ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] , in dialogo con Fabio Gambaro (Colloquio con Edoardo Sanguineti, Milano 1993, p. 23), lo disse ispirato a «un’anarchia culturale» molto controllata intellettualmente, che metteva in scena una scrittura non figurativa e non tonale, che guardava a ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...