Uomo politico paraguaiano (Caraguatay 1861 - Asunción 1938). Liberale, fu senatore nel 1895, vicepresidente con B. Ferreira, e alla caduta di questo (1908) occupò la presidenza. Fece costruire telegrafi, [...] dopo aver represso alcune sommosse, venne sostituito (1910) da M. Gondra. Fu di nuovo presidente provvisorio nel 1912, durante il periodo d'anarchia che culminò con la morte di A. Jara, e vicepresidente (1930-32) durante la presidenza di J. Guggiari. ...
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Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619); combatté (1588-1609) con l'esercito inglese nei Paesi Bassi. Nel 1609, la Compagnia di Londra lo mandò in Virginia, dove tornò ancora nel 1611 assumendo interinalmente [...] di governatore, che ottenne poi definitivamente nel 1614. In quegli anni seppe riportare l'ordine nella colonia sconvolta dall'anarchia, e impose una rigida applicazione delle nuove leggi che presero così il suo nome (Dale's laws). Sviluppò una ...
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Re di Polonia (n. 990 - m. 1034), figlio di Boleslao I il Coraggioso; regnò dal 1025 combattendo senza successo contro i Tedeschi che presero la Lusazia, i Cechi che ebbero la Moravia e i Russi che presero [...] parte delle regioni orientali. Dopo la sua morte la dignità reale cessò di esistere e in Polonia si aprì un periodo di anarchia. ...
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Sorella (m. 1101) di Ruggero III conte di Carcassonne, sposa di Raimondo Bernardo, visconte di Albi e di Nîmes; alla morte del fratello (1067 circa) raccolse l'eredità del Carcassès e del Razès che vendette [...] Raimondo Berengario I conte di Barcellona. Morto (1082) Raimondo Berengario II, E. e il figlio Bernard-Aton, approfittando dell'anarchia che seguì, rientrarono in possesso di quelle terre, di cui il figlio ebbe il governo. Da Bernard-Aton originò la ...
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Uomo politico argentino dei primi tempi dell'indipendenza. Combatté nella "Legión de Patricios" contro la seconda invasione inglese (1807); fu membro, con M. Belegrano, I. I. Paso, H. Vieytes, ecc., della [...] che preparò il movimento d'autonomia del 1810. Insieme con F. A. Escalada fu membro della giunta provvisoria costituitasi alle dimissioni di A. González Balcarce nel 1816; nel 1820, nel periodo d'anarchia, fu governatore interino di Buenos Aires. ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] moderno ha prodotto un rafforzamento ininterrotto della potenza militare.
L'idea dell'unità europea, che propone il superamento dell'anarchia internazionale, ha cercato precisamente di dare una risposta a questo problema e non a caso essa ha avuto le ...
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Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] costa occidentale conquistando Tixtla (1811), Orizaba e Oaxaca (1812), Acapulco (1813). M. eliminò i connotati di violenza e anarchia che il movimento per l'indipendenza aveva avuto sotto la guida di Hidalgo, decretò l'abolizione della schiavitù, del ...
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Figlio (n. 1209 circa - m. Toledo 1248) di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato del 1223 con l'arcivescovo di Braga); svolse un'intensa [...] di Alentejo e di Algarve facendo giungere il Portogallo a sud fino al mare. Meno fortunata la politica interna, minata dall'anarchia nobiliare e da un nuovo grave contrasto col clero, a motivo del quale S. fu deposto da papa Innocenzo IV (1245 ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] al trono tra Tancredi di Lecce e l'imperatore Enrico VI, marito di Costanza d'Altavilla, e poi i due periodi di anarchia in coincidenza con la minorità di Federico II e la sua lunga assenza dal Regno, segnano il momento più alto delle autonomie ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] autorità, anticipando così il juste milieu del posteriore liberalismo francese. Fuori di esso, sono i due opposti estremismi dell'anarchia e della dittatura militare: lo prova l'esperienza della Rivoluzione francese (di essa C. accetta con la Staël l ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...