Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] e Firenze con i nuovi poteri statali che esse venivano costituendo; il suo disprezzo va ai residui del passato, come l’anarchia del Regno di Napoli (o, come egli la chiama, la potentatus exilitas, la pochezza del potere centrale), in preda alle ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] concrete per la riconquista della Sicilia che, piuttosto che dalla forza del Regno, fu resa possibile dalla situazione di anarchia che regnava nell'isola, dove durante la minore età di Ludovico II si contendevano il predominio gli esponenti dell ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] tipiche delle società di antico regime, in particolare l'imperversare della violenza e della criminalità, nonché il diffuso spirito di anarchia e di rivolta.
Il carattere endemico di queste cause spiega in parte il motivo per cui, sotto G., la lotta ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] . In questo sforzo sono state distinte varie fasi in cui il suo impegno riformatore si articolò (1220-1221 contro l'anarchia feudale, 1231-1232 per l'assetto dell'amministrazione, 1239-1240 con una proiezione delle strutture del Regno verso l'Italia ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] sembra dominare incontrastata la tendenza a distruggere le antiche forme. Il periodo perciò è stato detto quello dell'anarchia formale. Nel quadro storico complessivo, il nuovo indirizzo dello stile e la complessità dei contrasti non devono essere ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] virtù necessarie al principe nuovo: egli aveva soprattutto dato la prova, nella sua Romagna, che era possibile domare l’anarchia feudale con l’opportuna ferocia e spietata determinazione, e conquistare in tal modo l’amore dei popoli finalmente uniti ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...