Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 'antiautoritarismo, al mutualismo e al federalismo; in questo ambito Proudhon fu considerato uno dei padri del movimento anarchico o anarco-sindacalista. La polemica stessa in cui lo impegnarono Marx ed Engels contribuì a rafforzare tale opinione.Al ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] distribuzione di potenza fra un numero elevato di attori. Tale modello è tipico delle aggregazioni sociali e politiche multipolari anarchiche (cioè senza un ordine gerarchico), come furono i sistemi delle città-Stato greche (πόλειϚ) fra il VII e il ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] ', e cioè di rottura dei meccanismi di controllo sociale secondario che servono a tenere a freno l'anarchia distruttiva, cui è sottoposta la popolazione giovanile di una data area territoriale.Questo stato di deculturazione si verificava ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] nel Regno di Sicilia quattro momenti particolarmente significativi: quello delle riforme del 1220-1221 destinate a combattere l'anarchia feudale, quello della emanazione del Liber Augustalis nel 1231, l'altro delle riforme degli anni 1239-1240 e ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] termini non assoluti («la morte di un cittadino diviene necessaria quando la nazione perde la sua libertà o nel tempo dell’anarchia»). La teoria sull’origine contrattuale dello Stato consente all’economista di dire che, se è vero che gli uomini, per ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] e mezzo. Frattanto aveva provocato la collera dei capitani dello Sforza e non era riuscita a mettere un freno alle propensioni anarchiche dei potenti del suo Regno. Il duca di Sessa, i conti di Celano, Fondi, Altavilla e Tagliacozzo e la città dell ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] eccelle su ogni altra forma di costituzione e di governo; infatti quando il potere è in mano a molti c’è anarchia e guerra civile, in quanto l’uguaglianza determina i conflitti»69. Se guardiamo, invece, alle misure nell’ambito delle finanze, dell ...
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Augusto Cerri
Abstract
Il buon andamento è riferibile all’attività legislativa, giurisdizionale, amministrativa, secondo le peculiarità di ciascuna ed, in ogni caso, consiste nella efficacia e, cioè, [...] , T., I paradossi dell’eguaglianza, trad. it., Milano, 1993 (Equality and partiality, Oxford, 1991); Nozick, E., Anarchia, Stato, utopia, trad. it., Firenze, 1981; Patroni Griffi, A., Dimensione costituzionale e modelli legislativi della dirigenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] , di «riformare intieramente» la vetusta legislazione criminale toscana «troppo severa», frutto di massime romane e «dell’anarchia dei bassi tempi, e specialmente non adattata al dolce e mansueto carattere della nazione». Egli stesso predispone nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] sosteneva il principio che lo ius feudale avesse natura scritta.
Un diritto scritto è sottratto infatti all’anarchia apparente della consuetudine e, soprattutto, è oggetto immediato delle operazioni di analisi, critica e giudizio interpretativo di ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...