Patriota messicano (Valladolid, oggi Morelia, 1765 - San Cristóbal de Ecatepec 1815). Meticcio di umilissimi natali, ordinato sacerdote in età già avanzata (1797), nell'ott. 1810 ricevette da M. Hidalgo [...] costa occidentale conquistando Tixtla (1811), Orizaba e Oaxaca (1812), Acapulco (1813). M. eliminò i connotati di violenza e anarchia che il movimento per l'indipendenza aveva avuto sotto la guida di Hidalgo, decretò l'abolizione della schiavitù, del ...
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Figlio (n. 1209 circa - m. Toledo 1248) di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato del 1223 con l'arcivescovo di Braga); svolse un'intensa [...] di Alentejo e di Algarve facendo giungere il Portogallo a sud fino al mare. Meno fortunata la politica interna, minata dall'anarchia nobiliare e da un nuovo grave contrasto col clero, a motivo del quale S. fu deposto da papa Innocenzo IV (1245 ...
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DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] in Corsica.
L'isola, nominalmente sotto il controllo genovese, ma insidiata dagli Aragonesi e in stato di endemica anarchia, era stata abbandonata a se stessa da Genova che, tranne sotto il dogato di Simone Boccanegra, non aveva provvedutoneppure ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] autorità, anticipando così il juste milieu del posteriore liberalismo francese. Fuori di esso, sono i due opposti estremismi dell'anarchia e della dittatura militare: lo prova l'esperienza della Rivoluzione francese (di essa C. accetta con la Staël l ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] la maggioranza aderiva a cose fatte.
Tra il 1924 e il 1926 il F. collaborò a Pensiero e volontà, la rivista anarchica che si pubblicava a Roma con la direzione di Malatesta. Dopo aver rifiutato di prestare il giuramento di fedeltà al regime imposto ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] . Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa lettera Agli amici di Romagna la sua conversione dall'anarchia al socialismo, molto contribuendo alla diffusione del socialismo in Italia. Fondò (1880) a Milano la Rivista internazionale del ...
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Sancio II Re di Portogallo
Sancio II
Re di Portogallo (n. 1209 ca.-m. Toledo 1248). Figlio di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato [...] di Alentejo e di Algarve facendo giungere il Portogallo a Sud fino al mare. Meno fortunata fu la politica interna, minata dall’anarchia nobiliare e da un nuovo grave contrasto col clero, a motivo del quale S. fu deposto da papa Innocenzo IV (1245) e ...
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ACCIARITO, Pietro
Alberto Caracciolo
Nacque ad Artena (Roma) il 27 giugno 1871, da Camillo. Aperta una bottega di fabbro in via Machiavelli, al principio del 1897 fu costretto ad abbandonarla per mancanza [...] 22 giugno alle Assise di Roma si ebbe il secondo processo, nel quale l'A. intervenne come testimone a carico dei cinque anarchici. Risultò, però, che le accuse dell'A. al Ceccarelli e agli altri erano state ottenute dal direttore del carcere di Santo ...
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Sindacalista italiano (Castel Bolognese 1882 - Roma 1968). Sorta nel 1912 l'Unione sindacale italiana, vi rappresentò la corrente anarchica e neutralista. Nel dopoguerra si batté contro la bolscevizzazione [...] a sbarrare la strada al fascismo. Emigrò in America nel 1926, rientrato nel 1945 in Italia, diresse fino al 1965 l'organo libertario Umanità nova. Ha scritto una biografia di Enrico Malatesta (1947) e Mezzo secolo di anarchia (1898-1945) (1954). ...
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Mamari Kulibali
Re (faama) di Segu, nell’od. Mali (m. 1755), fra il 1712 e il 1755. Impiegò un esercito di schiavi (tonjon) per ampliare e consolidare il dominio della dinastia bambara Kulibali (o Massassi) [...] inclusa parte del clan regale, che emigrarono dando origine al regno di Kaarta. M. fu assassinato dai suoi soldati. Nella successiva fase di anarchia il clan Kulibali perse il controllo del regno, che nel 1766 fu assunto dall’ex schiavo Ngolo Diarra. ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...