Mu'awiya ibn Abi Sufyan
Mu‛awiya ibn Abi Sufyan
Primo califfo della dinastia araba degli Omayyadi (secc. 7°-8°). Quraishita, cognato di Maometto e cugino del califfo ortodosso ‛Uthman, entrò in politica [...] capaci, come Ziyad ibn Abihi, suo fratello illegittimo e governatore dell’Iraq, riuscì a consolidare il suo regno nonostante l’anarchia tribale e le ambizioni degli altri capi qurayshiti, gettando le basi dello Stato omayyade, con capitale Damasco, e ...
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Nato a Rimini nel 1769, morto ivi nel 1836. Di agiata famiglia, parteggiò fin dal primo momento per la rivoluzione. Membro dell'Amministrazione centrale dell'Emilia e, sotto la Cisalpina, commissario del [...] , né godere la fiducia dei prefetti e dei subalterni. Destituito dal viceré Eugenio, lasciò l'amministrazione in una situazione di vera anarchia, per entrare nel Consiglio di stato e nel Senato (19 febbraio 1809). Tornato a Rimini nel 1814, coprì in ...
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Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721 - Edimburgo 1793). R. è, con Hume e Gibbon, uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18º. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando [...] da una "Visione dei progressi della società civile in Europa", una esposizione sintetica dello sviluppo della storia europea dall'anarchia feudale all'organizzazione dello stato moderno, che costituisce tutt'ora la parte più nota della sua opera. Nel ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] Manzotti, Il giornalismo socialista dal 1876 al 1896, in Clio, V (1969), I, pp. 33-47; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta (1862-1892), Milano 1969, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] le indebite appropriazioni di beni demaniali da parte di concessionari feudali, proliferate durante il ventennio abbondante di anarchia sofferto dal Regno prima dell'incoronazione del 1220, a indurre Federico a insistere sull'inalienabilità e ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] di carcere. Negli anni della dura repressione crispina e della difficile opera di decantazione del socialismo dall'anarchia, il L. fu vieppiù attratto dall'universo concettuale marxiano, che iniziò ad approfondire attraverso studi appassionati quanto ...
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Quit India
Ultima campagna pan-indiana dell’era coloniale britannica, lanciata dall’Indian national congress nell’agosto 1942. L’avanzata giapponese nel Sud-Est asiatico nei primi mesi dell’anno aveva [...] e della violenza; meglio era, secondo Gandhi, «affidare l’India a Dio», anche se questo significava gettare il Paese nell’anarchia. Fallito un tentativo in extremis di raggiungere un compromesso a opera di R.S. Cripps, l’8 agosto il Congress adottò ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] dato il frazionamento dell’unità agraria di base del tempo (curtis).
A partire dal 10° sec., durante il periodo dell’anarchia politica dell’Occidente medievale, si verificò la crisi dei poteri pubblici a tutti i livelli; i grandi proprietari fondiari ...
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Segovia Città della Spagna centrale (56.858 ab. nel 2008), nella Castiglia e León, capoluogo della provincia omonima. È situata presso le pendici occidentali della Sierra de Guadarrama, a 999 m s.l.m., [...] Più volte i re di Castiglia risiedettero a S. e più volte vi si riunirono le Cortes. Nel 15° sec., durante il periodo di anarchia sotto Enrico IV, re di Castiglia e di León, S. fu una delle città dove più si accesero le lotte intestine; nel 1520, fu ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] e che siano rispettate e ubbidite; in una parola volete salvare Voi stessi, e i vostri Paesi dal disordine e dall’anarchia, ch’è la peggiore malattia morale, la più terribile peste della Società, che possa regnare al mondo, ma non combiniamo nel ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...