L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] che Roma si diede, per sopravvivere, a partire dalla fine del 3° sec. d.C., dopo 50 anni di anarchia militare.
La riorganizzazione dell’impero su nuove basi fu soprattutto opera di Diocleziano, sebbene anche altri imperatori, quali Costantino e ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] di gravitazione orvietana, che vide coinvolta più in generale l'intera casata nel corso del XIV secolo.
L'anarchia e la frantumazione dei poteri locali seguite alla traslazione avignonese della Sede apostolica offrirono infatti alle piccole e grandi ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] e represse con fermezza, ma anche con atti di giustizia sommaria talvolta assai discutibili, i disordini e l'anarchia cronica che sconvolgevano quella provincia dilaniata dagli odi delle fazioni dei Panciatichi e dei Cancellieri. Il B. risollevò ...
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Carrera, Jose Miguel
Carrera, José Miguel
Politico cileno (Santiago 1785-Mendoza 1821). Tornato in patria dopo aver combattuto nell’esercito spagnolo, sposò la causa dell’indipendenza. A capo della [...] , culminarono nel disastro di Rancagua (1814), e C. andò esule negli Stati Uniti e in Argentina. Dal 1816 al 1821 partecipò qui attivamente alle lotte intestine durante l’anarchia, ma dopo il trionfo del partito unitario fu arrestato e fucilato. ...
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ZOSIMO (Zosĭmus, Ζώσιμος)
Gastone M. Bersanetti
Storico. Sulla sua vita sappiamo ben poco: visse nella seconda metà del sec. V d. C.; fu comes e advocatus fisci e trascorse una parte della sua esistenza [...] composta, ma resta per noi di non lieve importanza, per le notizie che ci ha conservate, specialmente per il periodo dell anarchia militare, data la mancanza o la poca attendibilità delle altre fonti, come anche per la storia di Costantino e per il ...
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Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] dalla regina Isabella di Portogallo, moglie di Giovanni II, fu accusato di fellonia e giustiziato. Fiero nemico dell'anarchia nobiliare e dell'intervento dello straniero nel governo dello stato, fu uomo sensibile all'arte, come dimostrano i suoi ...
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Giasone di Fere
Signore di Fere in Tessaglia dal 380 a.C. ca. (m. 370 a.C.). Fu il maggiore politico che avesse mai governato in quella regione. Nel 374 a.C. riuscì a dominare anche su Farsalo e a farsi [...] e spartani. Era giunto all’apice del suo potere e aveva apprestato un grande esercito, forse con mire egemoniche sulla Grecia, quando fu assassinato (370). La Tessaglia fu da allora preda dell’anarchia sino a che non fu assorbita dalla Macedonia. ...
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CASERIO, Sante Ieronimo
Alessandro Coletti
Penultimo di otto fratelli, nacque l'8 settembre del 1873 a Motta Visconti, nelle vicinanze di Milano, da Martina Broglia e da Giovanni, che era un contadino [...] .
Fonti e Bibl.: L'Illustr. itl., 1° luglio 1894, p. 3; 8 luglio 1894, pp. 19 ss.; E. Sernicoli, L'anarchia e gli anarchici, Milano 1894, I, p. 367; E. Sernicoli, Gli attent. contro i sovrani, principi e primi ministri: note cronol., Milano 1894, p ...
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ORERO, Baldassare
Carlo ZAGHI
Generale, nato a Novara nel 1832; morto ivi nel novembre 1914. Uscito dall'Accademia militare di Torino il 1° giugno 1859, ebbe il battesimo del fuoco a S. Martino; l'anno [...] , allo scopo di facilitare l'avanzata del negus verso le frontiere settentrionali, di pacificare la regione del Tigrè, in piena anarchia, e specialmente di fornire al govemo un titolo di più per ottenere quella linea di confine Mareb-Belesa-Muna che ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide e scelse lo stesso Luigi (1423). Ma il padrone, in tutta quell'anarchia, fu Sergianni, il quale però, resosi odioso alla nobiltà napoletana, finì con l'essere ucciso da una congiura (1432), cui seguì ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...