LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] in Sicilia, suo primo lavoro di ampio respiro, ricostruiva invece lo scontro tra le feudalità latina e catalana durante l'anarchia seguita alla scomparsa di Federico III d'Aragona. Apparve a puntate sul palermitano La Favilla, II (1859), dopo che era ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] patrioti e giacobini condannati dalle giunte di Stato negli anni precedenti, il F. si adoperò, in quel momento di grande anarchia, per facilitare l'ingresso dell'esercito francese che era alle porte della città. Si ricollegò sia con i patrioti esuli ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] Lodovico il Bavaro e i suoi partigiani e di ristabilire l'autorità della Chiesa romana in una regione in piena anarchia.
Il 17 apr. 1326 egli ricevette istruzioni estremamente dettagliate che gli conferivano estesi poteri come il diritto di procedere ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] , infine, di poter eleggere un proprio sovrano, che fu quindi il primo dopo i circa dieci anni di cosiddetta "anarchia ducale". Si ripristinava dunque l'istituzione monarchica, dopo anni di autonomia ducale. Divenne re Autari, figlio di Clefi, e ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] e dalla difficoltà di esercitare un controllo sugli eventi, il C. riuscì a dominare lo stato di confusione e di anarchia che regnava nell'isola, dimostrando abilità diplomatica e capacità di mediazione. La sua azione fu caratterizzata da spirito di ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] una circolare agli intendenti la lentezza con cui si formava la guardia nazionale, che avrebbe dovuto "salvare il paese dall'anarchia" (Saladino). Ebbe cura, in primo luogo, di controllare gli ambienti reazionari, e in particolare i vescovi, sul cui ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] municipalità, che avevano avallato il movimento secessionista per avere un migliore trattamento dai Francesi e fronteggiare così l'anarchia, si trovarono prese tra due fuochi. Scoppiata la rivolta a Lugo, il C. fu incaricato dal generale Augereau ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
La data e il luogo di nascita del D. non sono noti; presumibilmente, egli discendeva dall'omonima famiglia normanna, originaria di L'Aigle nell'attuale [...] il principe Roberto di Capua e il suo signore feudale, il conte Ugo del Molise. Questi, approfittando della situazione di anarchia nel principato di Capua, era riuscito ad espandere il proprio dominio verso Occidente fino a Pontecorvo. Il D. dimostrò ...
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PESSAGNO, Antonio
Enrico Basso
PESSAGNO, Antonio. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese: è ignoto il nome dei [...] ciò che i suoi avversari avevano previsto: la caduta del Ponthieu in mani francesi, i disordini in Guascogna e l’anarchia dei reggitori di Bayonne travolsero gli sforzi di Pessagno, il quale cadde conseguentemente in disgrazia, scomparendo da ogni ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] a definire la Rivoluzione francese come un evento che "su le rovine dei saggi governi si argomenta innalzare una sventurata anarchia". Oltre ciò lo spirito della tragedia rimane un fatto isolato: nella successiva (Il Volo di Dedalo), eludendo gli ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...