GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] , l'erosione dei vincoli comunitari connessa alla distruzione dei gruppi primari e, infine, il disorientamento psicologico causato dall'anarchia dei valori.
Ma, a giudizio del G., il fenomeno più inquietante e gravido di conseguenze negative era il ...
Leggi Tutto
GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] di difesa del vecchio ordine. Quest'ultimo non comportava necessariamente acquiescenza del Papato a uno stato di perenne anarchia - come testimoniano le attività riformatrici dei papi della prima metà del sec. XI - ma semplicemente una più forte ...
Leggi Tutto
CALVI, Giusto
Guido Ratti
Nacque a Mugarone, presso Valenza (Alessandria) il 10 maggio 1865 da Luigi e Carlotta Garrone. Di famiglia di agricoltori benestanti, compì il ciclo di studi elementari e medi [...] dalle posizioni estreme del socialismo entrando spesso in violenta ed aspra polemica coi leaders statunitensi dell'anarchia e del collettivismo. Base del suo apostolato giornalistico, di evidente ispirazione riformistica, rimarrà tuttavia il problema ...
Leggi Tutto
APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] di S. Michele al fine di impedire che le fazioni dei Raspanti e dei Bergolini gettassero la città nella più completa anarchia con i loro quotidiani tumulti.
Componevano la Compagnia, "uomini di mezzo", come li definisce un cronista coevo, cioè, in ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] ", che con le sue armate faceva cadere le mura di Gerico: si sbilanciò anche a deprecare le "tenebre dell'errore e dell'anarchia" della defunta democrazia e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo e i ceppi dell'irreligione", e ad ...
Leggi Tutto
GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] col Merlino in seguito all'intervista che questi aveva concesso a La Stampa il 18 giugno 1907, intitolata La fine dell'anarchismo.
Tra il 1909 e il 1911 il G. seguì anche con attenzione l'evolversi della rivoluzione messicana, invitando i contadini a ...
Leggi Tutto
DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] per volontà del D. estese anche alle carceri mandamentali, abbandonate sino ad allora ad un pericoloso stato di quasi totale anarchia.
Assumendo la carica di direttore generale delle carceri, egli non poté fare a meno di notare realisticamente come i ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] , dall'estate 1353 Acciaiuoli intraprese iniziative per la riconquista della Sicilia, perduta nel 1282, rese possibili dallo stato di anarchia in cui si trovava l'isola. Effettivamente il 6 febbr. 1354 si concluse a Palermo con la rivale casa reale ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] prese le armi e assalì le carceri infierendo contro le persone sospettate di fede ‘giacobina’. Nello stato di diffusa anarchia la deputazione cittadina, riunita nella sede di S. Lorenzo, chiese le dimissioni del vicario, che fuggì a Palermo nominando ...
Leggi Tutto
MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] , al quale espresse i suoi timori per la situazione politica delle Legazioni, in bilico tra l'occupazione straniera e una sanguinosa anarchia. Anche per questi timori, l'impegno del M. e dei suoi sodali del partito moderato a Bologna si fece più ...
Leggi Tutto
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...