IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] filosofo è o cristiano (abbraccia cioè la rivelazione) o ateo e teista (e negando la rivelazione va necessariamente verso l'anarchia). Il contratto tra gli uomini non avrebbe alcun valore senza il fondamento nella legge eterna di Dio, senza la quale ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] era rientrato clandestinamente in Italia per riunire le file disperse dell’Internazionale sotto la guida di Cafiero, il solo dirigente anarchico rimasto in libertà.
Con il falso nome di Francesco Forni si stabilì a Firenze, in casa di Francesco Natta ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] di Firenze, Hala 1790, in cui accusava i giansenisti di tendere a trascinare la Chiesa in uno stato di anarchia, in quanto, ne negavano l'infallibilità rigettando la bolla Unigenitus, ovvero di ridurla ad essere il "ripiego esterno della ...
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BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] di Simone Boccanegra, la cui memoria era ancora molto viva nel popolo genovese. Ma il Boucicault era deciso a stroncare l'anarchia e ad affermare di fatto la signoria del re di Francia.
Pochi giorni dopo l'ingresso del Boucicault in Genova il B ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] come strumento in grado di restituire dignità di pianificazione a una città preda della speculazione e dell’anarchia edilizia postbellica, descrive la decomposizione urbanistica di Roma, la sua espansione informe, l’assalto dei grandi costruttori ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] dimissioni di Gadda nel 1871.
Sulla sua opera dettero contrastanti giudizi Minghetti, per il quale il D. "aveva portato l'anarchia nei Lavori Pubblici", e il collega Sella, secondo il quale il D. avrebbe voluto "d'un tratto fare mirabilia", senza ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] sempre più della necessità di una prova, sia pure dolorosissima. Altrimenti come potremmo dominare questo spirito invadente di anarchia? La pedagogia sociale è ben più impotente dinnanzi a simili mali, che si manifestano nelle regioni d'Italia ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] un rafforzamento dell'esercito piuttosto che l'istituzione della guardia civica, strategicamente inutile e strumento di "anarchia e tirannide"; per farsi sostenitore, dopo la concessione dello statuto, di richieste dell'opinione pubblica, soprattutto ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] istanza egualitaria, la distinzione gerarchica è ritenuta utile e necessaria alla società, che altrimenti rovinerebbe in una anarchia letale. Ma le distinzioni debbono avere una base oggettiva e reale, per cui, rifiutando ogni discriminazione castale ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] si trovò ad affrontare gli insolubili problemi della giustizia, rappresentante di uno Stato sempre più debole nei confronti dell'anarchia nobiliare e del banditismo.
Egli ritiene che sia suo compito "essere castigo di cattivi et consolation di buoni ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...