DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] . Successivamente il legato lo inviò in Basilicata con l'incarico di combattere contro i briganti per mettere fine all'anarchia diffusa in quella regione.
Il D. non sembra implicato nell'assassinio di Andrea d'Ungheria, avvenuto nella notte tra ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] riguardo alla questione etiopica due alternative: sostenere la politica accentratrice di ras Tafari, ovvero approfittare dell'anarchia abissina per estendere, d'accordo con l'Inghilterra, la presenza italiana in vista di un ingrandimento territoriale ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] moderati, avverso a ipotesi di controrivoluzione aristocratica e al contempo timoroso di una degenerazione della rivoluzione in anarchia, sostenitore del principio costituzionale quale strumento per mantenere l'ordine sociale. Nell'aprile 1791 il G ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] segnati dalla politica. Come segretario della rinata Accademia egli richiamò i soci a contribuire fattivamente a superare l'"anarchia di spirito" nella quale credeva di riconoscere anche "la causa originaria e vera del disordine economico" del ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] il nucleo dei possedimenti siciliani era abitato prevalentemente da saraceni; questo fu il motivo per cui nel decennio di anarchia seguito alla morte di Costanza molti di quei beni vennero alienati. Ancor più soffriva la Chiesa di Monreale a causa ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] l'aiuto dell'Italia. Il B. pensava invece che prima di intervenire fosse più opportuno lasciare aggravarsi la situazione di anarchia in cui l'Etiopia era caduta, in modo da risparmiare uomini, denaro e tempo; pensava che lungi dall'appoggiarsi a ...
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LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] dai capi isolani, rifiutò di inviare nuove truppe. Si venne così a creare una drammatica situazione di stallo e di anarchia, della quale il L., in quel momento il signore più potente dell'isola e fornito del maggior prestigio, avrebbe forse ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] capitale’ siciliana e al suo arrivo a Palermo, il 25 settembre, Pepe trovò la città in preda a una totale anarchia.
Dopo quattro giorni di aspri scontri non risolutivi, il popolo sotto assedio accettò la mediazione di Giovanni Luigi Moncada, principe ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] di una società che a lui sembrava disgregarsi pericolosamente, sommergere idealità politiche e morali sotto gli interessi materiali ("l'anarchia dei cervelli": Diario, I, p. 35). Ripiegato sul passato, incapace di cogliere il processo storico delle ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] come operaio marmista. Si iscrisse alla locale Camera del lavoro (CdL) e il 30 dicembre dello stesso anno, accanto ad anarchici ed altri socialisti, entrò a far parte della commissione esecutiva. Più tardi, dato che godeva di larga popolarità fra i ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...