GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] e carattere convenzionale della qualifica di un ordinamento come giuridico (Scritti vari, II, pp. 1131-1144) e la voce Anarchia, in Enc. del diritto, II, Milano (Scritti vari, II, pp. 1145-1189); nel 1959 La competenza della Corte costituzionale ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] del Lesdiguières di Casteldelfino, l'occupazione del marchesato da parte di Carlo Emanuele I, ponendo termine alla perdurante anarchia della regione, sbarrava anche il passo ad ogni ulteriore tentativo di eversione delle congreghe riformate.
Fonti e ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] della città di Asti, che era però ancora da conquistare.
La scomparsa improvvisa di Arrigo VII nel 1313, la successiva anarchia manifestatasi in Germania per la doppia elezione imperiale, furono di grande danno per la politica di A., specie quando ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] necessarie al "principe nuovo": aveva egli soprattutto dato la prova, nella sua Romagna, che era possibile domare l'anarchia feudale coll'opportuna ferocia e spietata determinazione, e conquistare in tal modo l'amore dei popoli finalmente uniti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] condivisa tra i patrioti napoletani. Secondo un diarista dell’epoca, infatti, già all’inizio di gennaio – nella situazione di anarchia seguita alla fuga del re – c’era chi attendeva il ritorno a Napoli di Pagano «con la costituzione della Repubblica ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] re. L'estendersi delle agitazioni, il moltiplicarsi delle richieste del popolo e la loro radicalizzazione gli fecero temere l'anarchia e disordini senza fine. Perciò giudicò opportuno proporre le sue riflessioni al popolo francese fin dal luglio 1789 ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] la situazione. Temendo di perdere anche quello del fratello, spedì a Parma documenti sul proprio governo, che imputavano all'anarchia delle autorità locali la triste situazione dei Paesi Bassi, e copie di ambascerie che gli inviavano Carlo II Stuart ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] società che, nei suoi scritti, si confondeva con la "ferocia" dei cannibali, e che gli sembrava fosse a rischio di anarchia. Proprio in vista di questo scopo era importante poter esibire i simboli dell'autorità e della maestà religiosa: la cattedrale ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] angioino difendeva allora in Piemonte i diritti di Giacomo di Savoia-Acaia, ancora minorenne, ma nel 1341 fu sostituito.
L'anarchia seguita alla morte di Roberto d'Angiò nel 1343 coinvolse il D. sempre di più nella politica interna del Regno. Si ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] forme diverse ma pur sempre preoccupanti, dell'accentramento burocratico, i cedimenti alle ingerenze confessionali nella scuola pubblica e l'anarchia delle scuole private. Il C. affermava che lo Stato doveva tutelare la libertà di tutti, laici e non ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...