DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] dimissioni di Gadda nel 1871.
Sulla sua opera dettero contrastanti giudizi Minghetti, per il quale il D. "aveva portato l'anarchia nei Lavori Pubblici", e il collega Sella, secondo il quale il D. avrebbe voluto "d'un tratto fare mirabilia", senza ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] sempre più della necessità di una prova, sia pure dolorosissima. Altrimenti come potremmo dominare questo spirito invadente di anarchia? La pedagogia sociale è ben più impotente dinnanzi a simili mali, che si manifestano nelle regioni d'Italia ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] un rafforzamento dell'esercito piuttosto che l'istituzione della guardia civica, strategicamente inutile e strumento di "anarchia e tirannide"; per farsi sostenitore, dopo la concessione dello statuto, di richieste dell'opinione pubblica, soprattutto ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] , le persone e le situazioni perdono il loro significato abituale e la loro abituale concretezza e soccombono a un'anarchia, a un'estensione generalizzata dei significati e delle interpretazioni, e si realizza così quello che Minkowski definisce un ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] istanza egualitaria, la distinzione gerarchica è ritenuta utile e necessaria alla società, che altrimenti rovinerebbe in una anarchia letale. Ma le distinzioni debbono avere una base oggettiva e reale, per cui, rifiutando ogni discriminazione castale ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] si trovò ad affrontare gli insolubili problemi della giustizia, rappresentante di uno Stato sempre più debole nei confronti dell'anarchia nobiliare e del banditismo.
Egli ritiene che sia suo compito "essere castigo di cattivi et consolation di buoni ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] del genere umano" (Die Relationen..., pp. 337 s.). Ora i Francesi erano senza costituzione, "direi quasi di perfetta anarchia", ma non perciò dovevano essere facile preda delle potenze collegate, perché "essi avranno quei vantaggi, che avrà sempre ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] provocato anche da quei nemici interni, "come unitari, repubblicani etc.", che rischiavano di condurre "tutta Toscana in piena anarchia". Contro di loro si rivolgevano le espressioni più dure - "Livorno certo dovrà pagarla cara" - frammiste a vaghe ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] soprattutto a interessarsi attivamente del controllo dei libri: l'esperienza polacca gli aveva infatti mostrato le conseguenze dell'anarchia e dell'eresia, come scrisse nelle lettere ai suoi delegati.
Nel 1587 aveva fatto solennizzare con un editto ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] fu liberato la tensione politico-sociale era così forte nelle province che non poté più riprendere gli scavi: "nel tempo dell'anarchia di Napoli, dopo la fuga del re, e durante la controrivoluzione del 1799, le sue case di Napoli e di provincia ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...