Imperatore del Giappone (m. 1593). Salito al trono (1558) in un momento in cui il paese era in preda all'anarchia e a lotte intestine, invitò Oda Nobunaga a ristabilire l'ordine. Il suo regno vide la fine [...] degli Ashikaga e di Nobunaga stesso e l'ascesa di Toyotomi Hideyoshi. Abdicò (1586) a favore del nipote Go Yōzei ...
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Califfo arabo omayyade (sec. 7º), capostipite del ramo marwanide della dinastia. Nel suo breve califfato (684-85) riuscì a ristabilire, tra l'anarchia e le guerre civili, quella solida base di potere su [...] cui si fondò il figlio e successore ῾Abd al-Malik ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] Manzoni, 1940. Fu membro attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento di Giustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda ...
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Figlio (n. nel 962 circa - m. 984) di Sancho I, gli successe all'età di cinque anni, sotto la tutela della madre e della zia. Anarchia dei nobili, scorrerie dei Normanni (grave quella compiuta con l'appoggio [...] dei Danesi nel 968) e sfortunate guerre contro gli Arabi (fino al 981) compromisero il suo regno. Nel 982 i nobili si ribellarono e diedero la corona al cugino Bermudo II. R. lo affrontò poco dopo nella ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] del suo energico governatore al-Hajjaj, riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibn al-Zubair alla Mecca e contro Ibn al-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia ...
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Dale, sir Thomas
Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619). Combatté (1588-1609) con l’esercito inglese nei Paesi Bassi; inviato in Virginia, divenne governatore nel 1614, riportando l’ordine nella colonia [...] sconvolta dall’anarchia e imponendo una rigida applicazione di nuove leggi che presero il suo nome (Dale’s laws). Sviluppò inoltre una politica di espansione e di accordi con gli indiani. Rimpatriato nel 1616, fu incaricato (1618) dalla Compagnia ...
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Ramses III
Secondo faraone della XX dinastia egiziana (regno 1184-1153 a.C.). Salì al trono dopo il brevissimo regno del padre Setnakht, che aveva preso il potere dopo un periodo di anarchia, seguito [...] alla fine della XIX dinastia. Agli inizi del suo regno respinse con la forza le tribù libiche che tentavano di penetrare nel Delta occid., ma la sua grande impresa fu la battaglia contro i «», combattuta ...
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'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] territoriale, ripristinando l’autorità dell’emirato. Nel 929 si autoproclamò califfo, in sfida al califfato abbaside in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne ...
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Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Nacque in Tracia da una famiglia umilissima; percorse una lunga carriera militare; dopo l'uccisione di Alessandro Severo (235), fu acclamato imperatore dalle truppe [...] (si aprì così il periodo dell'anarchia militare). Continuò la spedizione iniziata dal predecessore contro gli Alamanni, infliggendo loro una gravissima sconfitta. Nel 236-237 sostenne numerose lotte contro Daci e Sarmati. Nel 238 il senato, a lui ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinale diacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] sostenitore della residenza ad Avignone, comprese ben presto la necessità di tornare a Roma per porre fine all'anarchia dello Stato pontificio e alla convulsa situazione italiana, agitata da Bernabò Visconti desideroso di tenere Bologna, punto chiave ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...