GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] col Merlino in seguito all'intervista che questi aveva concesso a La Stampa il 18 giugno 1907, intitolata La fine dell'anarchismo.
Tra il 1909 e il 1911 il G. seguì anche con attenzione l'evolversi della rivoluzione messicana, invitando i contadini a ...
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VOLPE, Francesco Paolo
Lidia Cuccurullo
– Nacque a Matera il 24 novembre 1779 da Eustachio e da Angela Saveria de Suricis.
Di famiglia nobile, studiò presso il seminario vescovile di Matera sotto la [...] Ruggieri, 1979, p. 8). Volpe si schierava contro quella «fantocciata di Repubblica» (p. 9) che aveva condotto all’‘anarchia’, dal momento che era stata interpretata dal popolo contadino come un’occasione per manifestare rivendicazioni sulle terre in ...
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DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] per volontà del D. estese anche alle carceri mandamentali, abbandonate sino ad allora ad un pericoloso stato di quasi totale anarchia.
Assumendo la carica di direttore generale delle carceri, egli non poté fare a meno di notare realisticamente come i ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] , dall'estate 1353 Acciaiuoli intraprese iniziative per la riconquista della Sicilia, perduta nel 1282, rese possibili dallo stato di anarchia in cui si trovava l'isola. Effettivamente il 6 febbr. 1354 si concluse a Palermo con la rivale casa reale ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] prese le armi e assalì le carceri infierendo contro le persone sospettate di fede ‘giacobina’. Nello stato di diffusa anarchia la deputazione cittadina, riunita nella sede di S. Lorenzo, chiese le dimissioni del vicario, che fuggì a Palermo nominando ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] , al quale espresse i suoi timori per la situazione politica delle Legazioni, in bilico tra l'occupazione straniera e una sanguinosa anarchia. Anche per questi timori, l'impegno del M. e dei suoi sodali del partito moderato a Bologna si fece più ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] del conte Giulio Landi) - fu inevitabile la sconfitta dei Landi, in seguito alla quale Borgo Val di Taro, dopo un periodo di anarchia durante il quale adottò la denominazione di Repubblica di Val di Taro, fu annesso al Ducato di Parma e Piacenza. Il ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] dai padri Gesuiti dall'Indie" (Rački, pp. 51-52). Lo scritto è ricco di interessanti osservazioni sullo stato di anarchia delle province ottomane, sui rapporti tra l'elemento dominante turco e le popolazioni sottomesse, sulla crisi della cristianità ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] agiva in una situazione di grave crisi. La guerra, ancorché breve, era stata dura, seguiva un lungo periodo di anarchia e aveva lasciato l'Italia alla mercé di bande armate. I vescovi dichiararono di essere stati obbligati ad accettare Berengario in ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] a difendere, nell'ultimo dei suoi discorsi alla Camera (25 genn. 18751, i diritti degli aderenti alla prima Internazionale anarchica perseguitati dai governi della Destra.
Nominato senatore il 15 maggio 1876, il F. morì poche settimane dopo a Roma ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...