FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] Giolitti, e si pronunciò contro la politica dei salvataggi che, lungi dall'essere una reale soluzione dell'anarchia bancaria, rappresentavano a suo avviso solo una grave collusione tra interessi privati e manovre ministeriali. Contrario al monopolio ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] il partito curiale e quello laico. A mons. Pirelli si era attribuita la direzione del movimento sanfedista e della sanguinaria anarchia delle "bande"; lo si era quindi indicato come il segreto delatore pd ispiratore delle denunce per "reità di Stato ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] e fu caratterizzata da un periodo di discontinuità nel governo regio; il decennio 574-584 è storiograficamente ricordato come di "anarchia ducale": in quel periodo G. era ancora vivo e lo stesso Paolo lo menziona indicandone l'incarico ducale per il ...
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BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] meglio, sulle tracce del Barruel, lo schema della "congiura" diretta a distruggere la religione cattolica e a far trionfare l'anarchia: ma le conseguenze orrende di essa vanno al di là, secondo il B., del desiderio e dell'immaginazione degli stessi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] feudali e particolarismi locali. Se in un primo tempo il Papato di buon occhio aveva visto sparire a Roma il disordine e l'anarchia, già nel mese di agosto, prima che giungesse ad Avignone la notizia delle cerimonie del 1º e del 15, sorsero le prime ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] , l'erosione dei vincoli comunitari connessa alla distruzione dei gruppi primari e, infine, il disorientamento psicologico causato dall'anarchia dei valori.
Ma, a giudizio del G., il fenomeno più inquietante e gravido di conseguenze negative era il ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] di difesa del vecchio ordine. Quest'ultimo non comportava necessariamente acquiescenza del Papato a uno stato di perenne anarchia - come testimoniano le attività riformatrici dei papi della prima metà del sec. XI - ma semplicemente una più forte ...
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CALVI, Giusto
Guido Ratti
Nacque a Mugarone, presso Valenza (Alessandria) il 10 maggio 1865 da Luigi e Carlotta Garrone. Di famiglia di agricoltori benestanti, compì il ciclo di studi elementari e medi [...] dalle posizioni estreme del socialismo entrando spesso in violenta ed aspra polemica coi leaders statunitensi dell'anarchia e del collettivismo. Base del suo apostolato giornalistico, di evidente ispirazione riformistica, rimarrà tuttavia il problema ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] di S. Michele al fine di impedire che le fazioni dei Raspanti e dei Bergolini gettassero la città nella più completa anarchia con i loro quotidiani tumulti.
Componevano la Compagnia, "uomini di mezzo", come li definisce un cronista coevo, cioè, in ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] ", che con le sue armate faceva cadere le mura di Gerico: si sbilanciò anche a deprecare le "tenebre dell'errore e dell'anarchia" della defunta democrazia e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo e i ceppi dell'irreligione", e ad ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...