Nella Polonia anteriore alle spartizioni, consuetudine presente nella Dieta per cui, se un nobile si opponeva a una decisione dell’assemblea, la discussione veniva riaperta fino al raggiungimento dell’unanimità. [...] L’estensione e poi l’abuso di tale diritto fu un aspetto essenziale, dal 17° sec., della crescente anarchia interna che determinò la decadenza dello Stato polacco. Per la prima volta il diritto di veto fu applicato nel 1652; cadde in disuso dopo il ...
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Nato a Calvanico (Salerno) il maggio 1804, morto a Caserta il 3 agosto 1880. Avvocato celebre, fu nominato nel 1848 Procuratore generale della Gran Corte criminale di Napoli. Ministro dell'interno nel [...] gabinetto presieduto da Carlo Troya, non riuscì a dominare l'anarchia che si scatenò nel Regno con l'avvento del nuovo regime e che diede origine ai tristi fatti del 15 maggio, e, nonostante il suo personale intervento, non poté evitare che s' ...
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SAN GERMANO (1208), DIETA DI
CCristina Carbonetti
Sullo scorcio del 1207, papa Innocenzo III inviò un ingente esercito contro i castelli di Rocca d'Arce, Sorella, Atina e Castrocielo, situati nel Regno [...] a Federico II), la qual cosa garantiva la sicurezza dei confini nel caso in cui nel Regno fosse perdurata l'anarchia. Nello stesso tempo però aveva preso disposizioni a sostegno del giovane Federico, cercando di assicurare il mantenimento dell'ordine ...
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Toltechi Popolazione di lingua chichimeca, della famiglia linguistica uto-azteca, che dominò le regioni centrali del Messico tra il 10° e il 12° secolo.
Gli Annali di Quauhtitlán sono la fonte storica [...] 1156 i T. furono battuti da una nuova invasione di Chichimechi. Al crollo dell’impero tolteco seguì un lungo periodo di anarchia cui pose fine l’invasione azteca nel 14° secolo.
Capitale dei T. fu Tula; altro centro importante fu Teotihuacán. Sembra ...
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Uomo politico argentino (n. Buenos Aires 1774 - m. presso Limoges, Francia, 1849). Esule a Rio de Janeiro nel 1809, tornato a Buenos Aires dopo i moti del maggio 1810, fu nel 1811-12 membro del primo Triunvirato [...] di governo. Svolse quindi in Europa alcune missioni diplomatiche. Nel 1820, mentre imperversava l'anarchia, S. fu per breve tempo governatore di Buenos Aires; destituito, andò in esilio. ...
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Uomo politico giapponese (Nakamura 1537 - Fushimi 1598), braccio destro di Oda Nobunaga, al quale succedette dopo la sua morte. Tentò la conquista della Corea (1592-98), ma le operazioni furono interrotte [...] dalla sua morte. Astuto uomo politico e abile condottiero, T. riuscì a stabilire l'ordine nel paese dopo oltre un secolo di anarchia e di lotte. ...
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Uomo politico paraguaiano (Caraguatay 1861 - Asunción 1938). Liberale, fu senatore nel 1895, vicepresidente con B. Ferreira, e alla caduta di questo (1908) occupò la presidenza. Fece costruire telegrafi, [...] dopo aver represso alcune sommosse, venne sostituito (1910) da M. Gondra. Fu di nuovo presidente provvisorio nel 1912, durante il periodo d'anarchia che culminò con la morte di A. Jara, e vicepresidente (1930-32) durante la presidenza di J. Guggiari. ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] " (Raya), venne maturando come "un anarchico così disperato di non poter realizzare l'anarchia, da aderire al comunismo con punte savonaroliane" (ibid.). Già tra l'infanzia e l'adolescenza, secondo la testimonianza dello stesso F., cominciò ad ...
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Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619); combatté (1588-1609) con l'esercito inglese nei Paesi Bassi. Nel 1609, la Compagnia di Londra lo mandò in Virginia, dove tornò ancora nel 1611 assumendo interinalmente [...] di governatore, che ottenne poi definitivamente nel 1614. In quegli anni seppe riportare l'ordine nella colonia sconvolta dall'anarchia, e impose una rigida applicazione delle nuove leggi che presero così il suo nome (Dale's laws). Sviluppò una ...
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Re di Polonia (n. 990 - m. 1034), figlio di Boleslao I il Coraggioso; regnò dal 1025 combattendo senza successo contro i Tedeschi che presero la Lusazia, i Cechi che ebbero la Moravia e i Russi che presero [...] parte delle regioni orientali. Dopo la sua morte la dignità reale cessò di esistere e in Polonia si aprì un periodo di anarchia. ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...