Pala
Dinastia indiana del Bengala (secc. 8°-12°). Il fondatore Gopala (765 ca.) fu secondo la tradizione eletto dal popolo per porre fine allo stato di anarchia della regione. Raggiunse il suo apice [...] nelle due successive generazioni, con Dharmapala (770-810 ca.) e Devapala (810-850), i quali acquisirono nuovi territori in Kamarupa (od. Assam) e nella piana gangetica, ove per alcuni anni detennero l’ambita ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] ".
3. I protagonisti
a) Ball e Tzara
Il teorico di dada a Zurigo è Hugo Ball: la sua ideologia è l'anarchia assoluta, è il trionfo della negazione. Le sue idee sono state fortunatamente divulgate dalla sua compagna Emmy Hennings che ne pubblicò il ...
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LÓPEZ, Carlos Antonio
Nino Cortese
Uno dei più notevoli uomini politici del Paraguay nell'Ottocento, nato ad Assunción il 4 novembre 1790, morto nel 1862. Dopo un breve periodo di anarchia seguito nel [...] 1840 alla morte del dittatore G. R. Francia, del quale era nipote, assunse il governo dello stato come primo console, insieme con Mariano Roque Alonso, secondo console; e poi nel 1844 fu eletto presidente, ...
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Orvieto (Orbivieto)
Mario Sensi
Pier Vincenzo Mengaldo
Città dell'Umbria, rimasta tristemente famosa per l'accanimento delle sue lotte di Parte. D. nel canto VI del Purgatorio, lamentando l'anarchia [...] successa in Italia, 'l giardin de lo 'mperio, per l'abbandono da parte degl'imperatori, si rivolge ad Alberto tedesco invitandolo a veder Montecchi e Cappelletti, / Monaldi e Filippeschi... / color già ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] del suo energico governatore al-Hajjaj, riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibn al-Zubair alla Mecca e contro Ibn al-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia ...
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Dale, sir Thomas
Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619). Combatté (1588-1609) con l’esercito inglese nei Paesi Bassi; inviato in Virginia, divenne governatore nel 1614, riportando l’ordine nella colonia [...] sconvolta dall’anarchia e imponendo una rigida applicazione di nuove leggi che presero il suo nome (Dale’s laws). Sviluppò inoltre una politica di espansione e di accordi con gli indiani. Rimpatriato nel 1616, fu incaricato (1618) dalla Compagnia ...
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Ramses III
Secondo faraone della XX dinastia egiziana (regno 1184-1153 a.C.). Salì al trono dopo il brevissimo regno del padre Setnakht, che aveva preso il potere dopo un periodo di anarchia, seguito [...] alla fine della XIX dinastia. Agli inizi del suo regno respinse con la forza le tribù libiche che tentavano di penetrare nel Delta occid., ma la sua grande impresa fu la battaglia contro i «», combattuta ...
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GIOVANNI imperatore d'Occidente
Alberto Gitti
Dopo la morte di Onorio, alle difficoltà in cui versava l'Italia, che, minacciata dal conte Bonifazio e priva di un capo, stava per ricadere nell'anarchia, [...] il Senato oppose un rimedio eleggendo imperatore G., allora primicerio dei notari (dicembre 423). Il suo govemo fu mite e ispirato a buone intenzioni. Vana fu però la sua richiesta a Teodosio II di riconoscerlo ...
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'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] territoriale, ripristinando l’autorità dell’emirato. Nel 929 si autoproclamò califfo, in sfida al califfato abbaside in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne ...
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TRADIZIONALISMO
Carlo Antoni
. È l'ossequio verso le forme, gli usi, le regole trasmesse dagli avi. In particolare è l'indirizzo che in Francia, nel periodo della Restaurazione, ha combattuto il razionalismo, [...] giudicato responsabile dell'anarchia e degli orrori del Terrore.
Mentre il St.-Martin e il De Maistre insistevano sul principio dell'autorità, L.-G.-A. de Bonald ha opposto alle teorie illuministiche l'idea della tradizione. Il grande errore del sec. ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...