Nato a Rimini nel 1769, morto ivi nel 1836. Di agiata famiglia, parteggiò fin dal primo momento per la rivoluzione. Membro dell'Amministrazione centrale dell'Emilia e, sotto la Cisalpina, commissario del [...] , né godere la fiducia dei prefetti e dei subalterni. Destituito dal viceré Eugenio, lasciò l'amministrazione in una situazione di vera anarchia, per entrare nel Consiglio di stato e nel Senato (19 febbraio 1809). Tornato a Rimini nel 1814, coprì in ...
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KARĪM KHĀN
Francesco Gabrieli
. Sovrano persiano, della breve dinastia degli Zand, succeduta in Persia nella seconda metà del sec. XVIII alla morte di Nādir Shāh e soppiantata dai Qāgiār. Benché non [...] a 74 anni il 23 ṣafar 1193 èg., 13 marzo 1779; ma la sua opera non gli sopravvisse e la Persia ricadde nell'anarchia sino al sanguinoso avvento della dinastia dei Qāgiār.
Bibl.: P. Horn, in Grundriss d. iran. Philol., Strasburgo 1896-1904, II, p. 593 ...
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governo, forme di
Pier Paolo Portinaro
L'organizzazione del potere politico
Tradizionalmente con questa espressione sono stati indicati i regimi politici, più precisamente la loro organizzazione giuridica, [...] eccellono ma di pochi privilegiati senza meriti; la democrazia nell'anarchia, cioè nel disordine.
La questione su quale di queste governo particolarmente instabile e incline a degenerare nell'anarchia e poi nella tirannide.
L'analisi di Montesquieu ...
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Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721 - Edimburgo 1793). R. è, con Hume e Gibbon, uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18º. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando [...] da una "Visione dei progressi della società civile in Europa", una esposizione sintetica dello sviluppo della storia europea dall'anarchia feudale all'organizzazione dello stato moderno, che costituisce tutt'ora la parte più nota della sua opera. Nel ...
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OBNUNZIAZIONE
Gioacchino MANCINI
. Nel regime repubblicano a Roma, nei rapporti fra magistrati, oltre all'esercizio del veto e dell'intercessio, vi era l'obnuntiat10, cioè un'opposizione motivata dall'annunzio [...] 58 a. C. tentò di abolire l'obnunziazione ma i suoi avversarî ne contestarono la legalità, ciò che aumentò l'anarchia. L'impero abbandonò del tutto l'uso della obnunziazione.
Bibl.: A. Bouché-Leclercq, Manuel des Institutions romaines, Parigi 1886, p ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] catene che la scienza della natura e la filosofia non hanno ancora rotto ma dove sono i mezzi per superare l'anarchia delle convinzioni che minaccia di irrompere?" (v. Dilthey, 1924; tr. it., pp. 131-137).
Superare l'antinomia: questo era il compito ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] Manzotti, Il giornalismo socialista dal 1876 al 1896, in Clio, V (1969), I, pp. 33-47; P. C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta (1862-1892), Milano 1969, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] le indebite appropriazioni di beni demaniali da parte di concessionari feudali, proliferate durante il ventennio abbondante di anarchia sofferto dal Regno prima dell'incoronazione del 1220, a indurre Federico a insistere sull'inalienabilità e ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] in Alison, la cui History of Europe (1833-1842), denunciava i pericoli di ogni innovazione, definiva la rivoluzione francese pura anarchia distruttrice e dimostrava che la democrazia non può esistere e non è mai esistita.
L'opera più importante di ...
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ITÚRBIDE, Agustín de
Ezequiel A. Chavez
Patriota messicano, nato a Valladolid, oggi Morelia (Michoacán), il 27 settembre 1783. All'età di 14 anni era tenente nel reggimento provinciale di quella città. [...] reso conto che numerose cospirazioni stavano per scoppiare nel paese, giudicò che il paese fosse in pericolo di cadere nell'anarchia, e preparò un piano di unificazione e di indipendenza del Messico. Il 27 febbraio 1821 comunicò il suo piano al ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...