Autore (sec. 3º d. C.; secondo alcuni sec. 2º, o anche sec. 1º) di una tragedia Medea, centone di versi virgiliani con i cori in dimetri anapestici, in cui è svolta la trama della Medea di Seneca. ...
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Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] , la morte dei suoi tre figli. Di S. ci restano: 9 Inni (il 10º non è autentico) in versi anapestici e ionici, composti prima del periodo episcopale (alcuni pagani, altri cristiani imbevuti di filosofia neoplatonica); varî opuscoli detti di solito ...
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Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] in 5 libri comprendenti l'Eunomia, le ῾Υποϑῆκαι ("Esortazioni") e gli ἐμβατήρια (canti di marcia in ritmi anapestici). Dei frammenti rimastici alcuni sono di dubbia autenticità; escludendo gli embaterî, di cui ci resta un frammento brevissimo ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] repertorio di figurazioni virtuosistiche ritmicamente sempre diverse: volate di biscrome, terzine, sestine, ritmi puntati, anapestici e capricciosi "passaggi" sincopati si succedono vorticosamente, stravolgendo in un crescendo di tensione ritmica la ...
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anapestico
anapèstico agg. [dal lat. anapaestĭcus, gr. ἀναπαιστικός] (pl. m. -ci). – Di anapesto, formato di anapesti: ritmo a., metro a., sistemi a., serie anapestiche.
anapesto
anapèsto s. m. [dal lat. anapaestus, gr. ἀνάπαιστος, der. di ἀναπαίω «ribattere, battere al contrario», per il fatto che, secondo gli antichi metricologi, è un metro ritmicamente inverso al dattilo]. – Nella metrica greco-latina,...