Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] italico, che è derivato dal toscano e che è alla base dello standard italiano.
Come si è appena osservato, la durata vocalica, che in latino vocale rispetto al confine finale di parola. L’analisi fonetica acustica consente, così, di osservare che le ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] di questi livelli dovrà essere messo in evidenza ai fini dell’analisi.
Il termine periodo, per parte sua, molto usato nella crearsi di una lingua priva delle complessità strutturali dello standard colto. Si è creata così una larga fascia linguistica ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] latino-romanza come semplice e meccanico passaggio dall’analisi alla sintesi non si rende adeguatamente conto dei la sonorizzazione delle sorde, generalmente non coinvolge l’italiano standard se non in casi di estensione dall’Italia settentrionale ( ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] che sono spesso insufficienti a ricostruire il sistema oggetto di analisi (per es., l’inventario fonologico del milanese del storia del fiorentino, fenomeno che si riflette nella pronuncia italiana standard di parole come cami[ʧ]a e pi[ʤ]one < - ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] più frequenti).
In ogni caso, anche all’interno di quello che può considerarsi come lo standard attuale è possibile registrare, ai vari livelli di analisi, alcuni fatti innovativi che consentono di cogliere certe linee di tendenza del sistema. Renzi ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] negli Stati Uniti si parla una varietà dell’inglese (Standard American English) strettamente imparentato con l’inglese della Gran Bretagna lingue vocali, suggerendo nuovi modelli e categorie di analisi (Verbal and signed languages, 2007). Agli inizi ...
Leggi Tutto
Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] esistenti. Il primo, il più tradizionale, che in ultima analisi risale alla retorica classica, distingue i testi in base a lingua, o dal formale all’informale, o dalla lingua standard a un linguaggio specialistico;
(iii) sintassi e punteggiatura ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] buone idee
Se proviamo a integrare tutti questi livelli d’analisi, possiamo descrivere la funzione soggetto sulla base di un fascio Contributo allo studio storico dei rapporti fra l’italiano standard e la varietà fiorentina, Stockolm, Almqvist & ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] cinque anni», sempr[a]vanti «sempre avanti». Nello standard l’elisione avviene soprattutto quando le due vocali a 1975), Obiezioni sistematiche all’uso dei tratti teso/rilassato nell’analisi di sistemi vocalici e di rotazioni vocaliche, «Lingua e ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , più o meno trascurata. Dal punto di vista dell’analisi fonetica (➔ fonetica), questi concetti sono stati ridefiniti a partire scarsamente parlata si ha sul piano fonetico. Manca uno standard parlato, perché la pronuncia dell’italiano che si è ...
Leggi Tutto
standard aperto
loc. s.le m. Standard fornito di documentazione pubblica e che può essere utilizzato liberamente; con particolare riferimento ai sistemi aperti dell’informatica. ◆ Succedono dunque delle cose apparentemente paradossali: che...
urbanistico
urbanìstico agg. [der. di urbano] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’urbanistica: problemi u.; strutture u.; sistemazione u. di una zona cittadina; legislazione, riforma u.; piano u.; strumenti u., i mezzi attraverso i quali si attua...