ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] integrato anche con le raffigurazioni di queste e dunque nell'analisi di un e. i due elementi, testo e immagine, si colloca di fronte allo spettatore quasi immersa nell'atmosfera reale. Tra le tavole più giustamente celebrate sono quella della vite ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] anche veneziana.
I dati che emergono dall'analisi delle notizie relative alla famiglia di G. . da Fabriano, Roma 1927; Id., Bibliografia di G. da Fabriano, in Bollettino del Reale Istituto di archeologia e storia dell'arte, III (1928), pp. 15-21; L. ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] sono restituiti pittoricamente attraverso una lenticolare analisi luministica, magnificata dall'effetto di sua ascesa al trono) - il L. rimase comunque nell'orbita della corte reale sino alla morte, che avvenne a Londra il 7 febbr. 1639. Come chiosò ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] per la facciata della sala dei Sindacatori straordinari del palazzo reale (ducale) di Genova (Gavazza, 1965, pp. 108 datazione di questa opera al 1730-34 trova conferma anche nell'analisi di due disegni preparatori, uno per il centro del soffitto con ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] proposte (Marcucci, 1960 e 1965; Conti, 1972).
L'analisi delle fonti e di coevi mobili liturgici (Boskovits, 1988) sottostante Ultima cena, illusionisticamente proiettata verso lo spazio reale (Esmeijer, 1985). Effetti di illusionismo sono ancora ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] . Per quanto sia ancora in corso di studio l'analisi del testo dettato con quello pubblicato e con la biografia corso di pubblicazione. Questa, in definitiva, resta la reale fonte di informazione per una ricostruzione filologica dell'attività politica ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] ad allora sostenute nel cantiere (per una dettagliata analisi della vicenda si veda C.P. Scavizzi, Il , Roma 1985, pp. 397-401; I. Di Resta, La maniera a Napoli: il palazzo reale del F. in L'architettura a Roma e in Italia (1580-1621), a cura di G. ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] , ci dà un'immagine perspicace di verità ambientale, di analisi sottile sia dell'umanità dei personaggi sia del rapporto che lega la sanguigna, e il suo stile ancora una volta poteva unire reale e ideale: "e vi son figure ... toccate di lapis rosso ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] per la mostra Vie d’acqua da Milano al mare a Palazzo Reale (con il percorso-paesaggio monomaterico in tavole di legno grezzo), si alla critica antropologica del design, proposta attraverso l’analisi di oggetti d’uso comune delle più svariate ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] di tre edifici di Gerusalemme che apparivano anche sui sigilli reali, fra cui la Cupola della Roccia, può far ipotizzare ad A. (D. Jacoby, 1984), non limitandosi esclusivamente all'analisi dei dati ornamentali o stilistici.
La produzione, da parte di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...