Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] possono anche ben corrispondersi, ma non sempre è così (sulla nozione di neo-standard cfr. Berruto 1987: 62-65 Agostiniani, Luciano & Giannelli, Luciano (1990), Considerazioni per un’analisi del parlato toscano, in Cortelazzo & Mioni 1990, pp. ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] , in questa voce seguiremo le analisi tradizionali e tratteremo tali elementi come cui l’aggettivo possessivo (a eccezione di loro) non può essere preceduto dall’articolo qualora il nome a Tuttavia, in italiano standard tale posizione è associata ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] lontana o meno indisponibile a quella non scritta di quanto faccia una poesia. la più autorizzata a evadere la grammatica standard. Del resto, lo ha fatto anche e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] primi sono entrati ormai nello standard o comunque nella competenza attiva Trenta Lucaroni 1997).
Sul versante dell’analisi dei testi letterari, infine, si di vini) o che hanno carattere denotativo e non connotativo.
Come si è detto all’inizio, ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] argomentazioni paretimologiche prive di ogni base documentaria, senza l’appoggio dell’analisi formale o della distribuzione areale. Anche quando la forma è trasparente il parlante non esita a intervenire in qualche modo: basti richiamare i numerosi ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] ; notevoli anche sequenze di clitici contrarie all’ordine standard (non si ci vede «non ci si vede»);
(d) l’uso del e quella diamesica tendono a prevalere su quella diastratica nelle analisi dei testi orali.
Paolo D’Achille
Rabito, Vincenzo (2008 ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] influenza si percepisce soprattutto in certi livelli di analisi (intonazione e fonetica, lessico). Va però rilevato standard) che nel parlato ha scarsissima circolazione. Ciò ha determinato, specie a livello fonetico, la segnalazione di tratti che non ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] le cassette dal parcheggio al mercato
Sulla base dell’analisi della struttura valenziale è stato inoltre sviluppato il modello ricostruibile una forma di predicazione standard (per es., «i parenti sono serpenti», «oggi non c’è lezione»). Tuttavia, ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] lingua di registro alto, e da qui nello standard, mentre il restante ne rimane, spesso per classe sociale degli artisti, medio-bassa e non letterata, e quindi di fatto esclusa da , oltre che negli scritti di analisi, anche in quelli programmatici: per ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] più basso rispetto agli usi standard.
Il registro colloquiale è ’uso di tipo in (10):
(10) questo non sarà un gran jazz ma non c’è mica Luis Armstrong tipo Every time every tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle Origini al ...
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standard aperto
loc. s.le m. Standard fornito di documentazione pubblica e che può essere utilizzato liberamente; con particolare riferimento ai sistemi aperti dell’informatica. ◆ Succedono dunque delle cose apparentemente paradossali: che...
trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per...