In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] [ˈzoːlənˌ] sohlen «risuolare». Nella serie posteriore non arrotondata sono censite [ɯ], presente ad es. nel turco, differenti.
Rispetto all’italiano standard, le pronunce dialettali e vocalismo dell’italiano televisivo. Analisi acustica di un corpus. ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] ed elaborò la prima terminologia standard internazionale. Fu proprio il suo certo ambito settoriale legati non «a effettive necessità comunicative pp. 135-150.
Negrini, Giliola (2003), Analisi terminologica e strutturazione concettuale, in Adamo & ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] coincidenza innesca un meccanismo di ri-analisi per cui il parlante istituisce un estesa anche alla terza persona singolare, in cui la coincidenza non c’è:
(2) a. ti chiamo / chiamo redarre, invece di quella standard redigere, è una retroformazione ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] del terrorismo, ecc.
Ma il compito delle scritte non è solo quello di dar lustro ai personaggi menzionati, mostra molto di rado deviazioni dallo standard, ma è spesso venato da nella pietra dall’Italia mediana. Analisi di un campione e proposte ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] , anche nel parlato giovanile. Non tutti i livelli di analisi hanno ottenuto la medesima attenzione soggetta al controllo normativo consapevole, presenta vari esempi di differenza rispetto allo standard: estensione dell’uso di da (mi fa da ridere, sa ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] si riferisce all’➔italiano standard. Nei dialetti le gaḷḷina, fratèḷḷu. Siccome nella valle d’Orte abruzzese non solo ll, in determinati contesti, ma anche ƚ passano 2006).
Celata, Chiara (2006), Analisi dei processi di retroflessione delle liquide ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] pronuncia delle annunciatrici e degli speaker, che seguivano lo standard di base fiorentina appreso in appositi corsi di dizione ( un valido strumento d’analisi diacronica del parlato trasmesso.
Gran parte degli spettacoli, non soltanto italiani, ha ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] infatti undici, anche se le incongruenze non mancano.
Per secoli, fino circa alla o substandard, nell’analisi di tratti sociofonetici Computer readable phonetic alphabet, in Hand-book of standard and resources for spoken language systems, edited by D ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] base, Abelardo creò nell’XI secolo il modello d’analisi per il predicato nominale ancor oggi utilizzato nella grammatica copulative standard, il soggetto è pienamente referenziale e il complemento è costituito da un sintagma non referenziale ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] ne è alla base, specie per i livelli di analisi più permeabili all’➔interferenza.
Soltanto una parte dei che consentono l’espressione di significati per i quali l’italiano standardnon dispone di forme grammaticalizzate (è il caso, ad es., ...
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standard aperto
loc. s.le m. Standard fornito di documentazione pubblica e che può essere utilizzato liberamente; con particolare riferimento ai sistemi aperti dell’informatica. ◆ Succedono dunque delle cose apparentemente paradossali: che...
trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per...