Affinati, Eraldo. – Scrittore e giornalista italiano (n. Roma 1956). Scrittore policentrico, ha felicemente sperimentato generi e temi diversi, quali quelli del viaggio come riappropriazione di identità [...] del Novecento in saggi e romanzi che ne attestano il possesso di una scrittura agile e introspettiva e la matura capacità di analisi (Soldati del 1956, 1993; Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer, 2002; Compagni segreti ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] non aderisce mai interamente alla sostanza poetica, tutta introspettiva, del Petrarca, e gli rimane pressoché estranea Bologna 1960. Per la storia interna del testo e l'analisi dei procedimenti stilistici dell'autore è da consultare l'esemplare ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] bicicletta di un attacchino municipale è pretesto per una analisi penetrante dell'oscura arte della sopravvivenza nei più (1965), riscattato, peraltro, da una delicata sensibilità introspettiva.
Il D. intuiva moltissimo, vedeva molto, leggeva poco ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] al padre - che nella semplicità di stile testimoniano capacità introspettiva e delicatezza sentimentale -, la scena unica IlForte della sentimentali, sempre del resto contenute dall'oggettività dell'analisi che gli è propria. Anzi, alle lettere si ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] aspetti pragmatici della comunicazione. Al posto di un'analisi logica del linguaggio legata alla nozione basilare di il tradizionale dualismo mente-corpo e la psicologia mentalistica e introspettiva che ne costituisce l'esito. Se l'influenza del ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] ; sensuale-sessuale. La modalità empatico-introspettiva del rapporto terapeutico e la sottolineatura che include l'attività psichica dell'analista, la sua concezione dell'analisi e del setting, e, infine, quello che Green definisce "controtransfert ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] arbitrio (Dialogo filosofico sopra un moderno libro intitolato "Analisi delle idee ad uso della gioventù", 1812), puntando Tutte le opere, I, p. 318), a quella introspettiva, vistosamente petrarcheggiante (diversa dal contemporaneo diario in prosa, ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] di R. Ardigò alla presidenza della sezione di psicologia introspettiva che si riunì al V congresso internazionale di psicologia "autonoma": Croce, D. e gli sperimentalisti, in Per un'analisi storica e critica della psicologia, II (1978), pp. 3-32 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] e in generale che conosce, un soggetto cosciente, l’analisi delle forme della coscienza possa portar luce su quel filosofare fenomenico (ciò che è percepito senza una mediazione introspettiva o riflessiva) è immediata, senza una differenziazione tra ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] - la scelta di toni pacati, la staticità della composizione, l'attenzione alla resa formale, la notevole capacità introspettiva nell'analisi dei soggetti e il preferenziale ricorso all'olio secco - che ricorrono in opere quali il Ritratto di Marisa ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...