Composto chimico, estere etilico del cincofene, C19H17NO2; si presenta in cristalli gialli insolubili in acqua; trova impiego in medicina come analgesico e antipiretico; è noto con diversi nomi. ...
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oppiòide Sostanza (detta anche opiato) avente un effetto farmacologico simile a quello della morfina; gli o. si caratterizzano per un forte effetto analgesico e stupefacente e possono essere di origine [...] naturale (per es., gli alcaloidi noscapina, codeina, tebaina presenti nell'oppio insieme alla morfina), semisintetica o sintetica (eroina, metadone, ecc.); il termine ha perciò significato più vasto di ...
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Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, [...] antipiretico. Si prepara acetilando l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). Si presenta in cristalli bianchi di sapore acidulo, con punto di fusione di 135 °C; s’idrolizza dando ...
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Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella [...] della quale però è più attiva, dà maggiore euforia e induce più rapidamente farmacodipendenza. È stata usata in terapia come analgesico e sedativo della tosse. Oggi il suo uso è bandito e la sua fabbricazione vietata. È uno stupefacente molto usato ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] per la morfina. Finalmente si è capito in che modo funziona la morfina e con quale meccanismo essa produce gli effetti analgesici e quelli stimolanti o depressivi sul sistema nervoso centrale (SNC). Si sperava anche di poter arrivare a farmaci ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] seguito alla scoperta dell’antipirina, nome commerciale dell’1-fenil-2,3-dimetilpirazolone, utilizzata come potente analgesico e antinfiammatorio (seppur tossica nei trattamenti prolungati). Seguirono nel giro di breve tempo le sintesi dell’ossazolo ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] radicalici, tra cui il radicale del paracetamolo, che si ritiene svolga una parte importante nella tossicità dell'analgesico.
A livello del reticolo endoplasmatico liscio risultano importanti siti di produzione di specie reattive dell'ossigeno sia i ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] che un metabolita umano della morfina, il 6-O-glucuronide (Tav. II F), sia oggetto di studi clinici avanzati come analgesico postoperatorio, meglio tollerato a causa di un minore effetto emetico. Questa osservazione ci ricorda che lo studio delle ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] cocaina, l'anno seguente Louis Lewin ne denunciò i pericoli e, a Heidelberg, Karl Koller, utilizzando l'effetto analgesico locale di questa sostanza, scoperto nel 1879 dal medico russo Vassilij van Anrep, fondò la chirurgia oculistica moderna.
Queste ...
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analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...
analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...