Nome comune del genere Hyoscyamus delle Solanacee con 11 specie diffuse in Eurasia e in Africa settentrionale, e in particolare di Hyoscyamus niger (v. fig.; chiamato anche g. nero). Questo è un’erba annua [...] una miscela di estratto fluido di g. con olio d’oliva, è un liquido di colore verde intenso usato per uso esterno (analgesico locale ecc.); l’altro, olio di semi di g., è un liquido di colore giallo-verdognolo, ottenuto dai semi di g. per spremitura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] l’introduzione in uso (1966) della ketamina, primo anestetico dissociativo, cioè a dire in grado di produrre incoscienza e analgesia ma non anestesia classica e che per queste proprietà è anche diventato una sostanza d’abuso.
Successivamente un altro ...
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neuropeptide
Peptide attivo nel sistema nervoso centrale e periferico che possiede attività neurotrasmettitoriali. I neuropeptidi possono essere sintetizzati dagli stessi neuroni che sintetizzano i neurotrasmettitori [...] per la morfina. Finalmente si è capito in che modo funziona la morfina e con quale meccanismo essa produce gli effetti analgesici e quelli stimolanti o depressivi sul sistema nervoso centrale (SNC). Si sperava anche di poter arrivare a farmaci ...
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Tecnica di infissione di aghi nei tessuti del corpo secondo modalità tecniche particolari a fini terapeutici. Nacque in Cina circa 6000 anni or sono. Nel primo libro che la menziona, il Nei Ching So Wen, [...] affezioni psicosomatiche e in alcune sindromi nefrotiche.
In Occidente si tende a proporre un’interpretazione dell’effetto analgesico dell’a. in termini di neurofisiologia sperimentale: la spiegazione potrebbe esser trovata nell’azione inibente della ...
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analgesia
Abolizione della sensibilità dolorifica. Se di natura organica, l’a. è imputabile a lesioni delle vie o dei centri nervosi preposti a questa forma di sensibilità. L’a. può anche essere indotta [...] , è che i soggetti siano convinti della loro efficacia (➔ dolore; placebo).
Anestetici locali
In molti casi l’effetto analgesico può essere ottenuto con l’interruzione della via dolorifica a livello del neurone periferico, ossia con il silenziamento ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , pp. 744-52.
A. Sunshine, N.Z. Olson, Non-narcotic analgesics, pp. 670-85.
C.J. Woolf, Segmental afferent fibre-induced analgesia, pp. 884-95).
F.J. Molina, D. Canaro, A. Dopico et al., Antidepressant drugs, in The pain clinic, ed. S. Lipton ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] Dall'oppio si ricavano numerosi alcaloidi, tra i quali la morfina e l'eroina. La prima viene prevalentemente utilizzata come analgesico, la seconda, estratta dalla prima, anche per la efficacia stupefacente sensibilmente più elevata, non ha alcun uso ...
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VERATRINA
Alberico BENEDICENTI
Dai semi della Sabadilla officinarum Br., liliacea della Cordigliera del Messico, sono stati estratti diversi alcaloidi: la sabadina, la sabadillina e specialmente la [...] Internamente la veratrina, data la sua tossicità, non è usata. Esternamente s'adopera qualche volta come revulsivo e analgesico nelle nevralgie, associata all'estratto tebaico, all'essenza di trementina o ad altre sostanze, specialmente in forma di ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] camera operatoria. L'utilizzo degli oppiacei per il dolore cronico deve comunque rispettare il principio di ottenere la massima analgesia con la minima incidenza di eventi avversi. È quanto raccomandano le più recenti linee guida, che indirizzano la ...
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TERMOTERAPIA (dal gr. ϑέρμη "calore" e ϑεραπεία "cura")
Cesare PATRIZI
È la cura fatta a mezzo del calore. A rigore di termini, qualsiasi trattamento nel quale il calore intervenga come mezzo terapeutico [...] quanto al fattore terapeutico calore s'aggiunge quello luce e quest'ultima, com'è noto, esplica una potentissima azione analgesica e permette di raggiungere l'effetto sudatorio a una temperatura di 10° almeno inferiore a quella necessaria per i bagni ...
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analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...
analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...