Utilizzazione a fini terapeutici del magnetismo animale, ipotetico fluido che F.A. Mesmer riteneva si sprigionasse dagli organismi animali, e in particolare dall’uomo, e si riuscisse a concentrare e a [...] di un campo magnetico generato da correnti elettriche per accelerare processi riparativi (in particolare ossei) o realizzare effetti analgesici. Trova indicazione nel trattamento di fratture, ulcere, nel diabete e in alcune malattie ortopediche. ...
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Farmacologia
Medicamento, detto anche antinevralgico, che riduce la sensibilità al dolore, pur non appartenendo al gruppo dei narcotici. L’azione degli a. è meno duratura e intensa di quella degli analgesici [...] (➔). I più importanti appartengono ai gruppi salicilici, pirazolonici, fenetidinici.
Medicina
È detta atteggiamento a. la posizione assunta, con meccanismo riflesso, nel corso di affezioni dolorose (nevriti, ...
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antalgico
Farmaco, detto anche antinevralgico, che riduce la sensibilità al dolore, pur non appartenendo al gruppo dei narcotici. L’azione degli a. è meno duratura e intensa di quella degli analgesici. [...] I più importanti appartengono ai seguenti gruppi: a. salicilici, a. pirazolonici, a. fenetidinici ...
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In medicina, incapacità da parte dell’organismo di assumere determinate sostanze (farmaci o alimenti), senza che si manifestino reazioni di tipo allergico. Si distinguono i. da farmaci, causate più frequentemente [...] dagli analgesici (aspirina ecc.), dagli antibiotici (sulfamidici ecc.) e dai mezzi di contrasto iodati utilizzati in radiologia, e i. alimentari, che riguardano i componenti alimentari (tra le più diffuse l’i. al lattosio e l’i. al glutine). ...
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radicolite
Interessamento infiammatorio a carico di una o più (poliradicolite) radici dei nervi spinali. Le r. sono dovute prevalentemente a compressione estrinseca da parte di ernie del disco. Il trattamento [...] prevede l’utilizzo di analgesici, antidolorifici e corticosteroidi. ...
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rettale, somministrazione
Somministrazione di farmaci attraverso il retto. La somministrazione r. viene impiegata per farmaci che hanno lo scopo di trattare problemi locali (infiammazioni, emorroidi), [...] per stimolare l’atto della defecazione, o per ottenere un risultato sistemico (somministrazione di antipiretici, analgesici, ecc.). Il ricorso alla somministrazione r. è importante in diverse condizioni: per es., consente di usare farmaci altrimenti ...
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ganglioradicolite
Processo infiammatorio che coinvolge i gangli spinali e le corrispondenti radici posteriori (per es., nell’Herpes zoster). L’evoluzione clinica è quella delle neuropatie, con postumi [...] dolorosi frequenti, che durano a lungo, spesso intensi per mesi. La terapia è con analgesici e antiepilettici ad azione antinevralgica (gabapentin, pregabalin), associata, per le forme erpetiche, a quella con antivirali (aciclovir e derivati). ...
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(o fenazone) Nome commerciale dell’1-fenil-2,3-dimetilpirazolone,
Fu sintetizzata da L. Knorr nel 1883 per azione della fenilidrazina sull’estere acetacetico e successiva metilazione del derivato pirazolonico. [...] , di sapore amarognolo, solubili in acqua. Viene utilizzata per preparare l’amminofenazone o la dimetilamminoantipirina. Questi derivati pirazolonici sono potenti agenti analgesici e antinfiammatori ma risultano tossici nei trattamenti prolungati. ...
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antinfiammatorio
Anita Greco
Francesco Botrè
Farmaco in grado di ridurre la durata e l’entità dei processi infiammatori, dotati spesso anche di azione analgesica e antipiretica. A seconda della struttura [...] ) e non steroidei (solitamente indicati dall’acronimo FANS: farmaci anti-infiammatori non steroidei), denominati anche analgesici periferici. I FANS agiscono sul metabolismo dell’acido arachidonico (acido eicosapentenoico), inibendo in tal modo la ...
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terapia del dolore
terapìa del dolóre locuz. sost. f. – Approcio terapeutico che mira a rendere sopportabile la sofferenza legata alle fasi conclusive di una patologia cronica e/o terminale, accompagnando [...] morfina viene messa a confronto con oppiacei di sintesi (per es., fentanyl). Alcuni risultati indicano che i due analgesici sono egualmente efficaci, ma il fentanyl ha una tollerabilità maggiore, ossia vi è una minore incidenza di effetti collaterali ...
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analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...