DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] 1912 si dichiarò a favore del suffragio universale, anche se lamentò con veemenza il disastroso tasso di analfabetismo e i connessi brogli e corruzioni elettorali, esprimendo anche critiche alla magistratura per lo scarso vigore nella persecuzione ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] di utili relazioni sull'andamento dei vari settori della Pubblica Istruzione, avviò iniziative nella lotta contro l'analfabetismo degli adulti e istituì le prime biblioteche magistrali ad uso degli insegnanti.
Ridiventato semplice deputato, il B ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] , per la cui apertura il G. si adoperò vedendo in essa un mezzo atto non solo a lenire la grave piaga dell'analfabetismo delle classi popolari, ma anche a propagandare tra i giovani la lotta di classe. Determinanti furono pure la mediazione da lui ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] sostenere che il G. - il quale in qualità di deputato di un collegio lucano conosceva assai bene il problema dell'analfabetismo - non nutrisse qualche dubbio (Ullrich).
Vicepresidente della Camera dal 18 maggio 1911 al 29 sett. 1913 e dal 28 nov ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] del ministero della Pubblica Istruzione (tornata del 7 giugno), col quale chiedeva l'intensificazione della lotta contro l'analfabetismo nelle nuove zone rurali di bonifica del Veneto. Coerentemente con la sua posizione unì il suo voto a quello ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] la relazione finale, in cui, oltre ai problemi di rimboschimento, irrigazione e viabilità, condannò la grave piaga dell'analfabetismo e pose il tema del secolare pendolarismo fra campagna e città, proponendo la costruzione di case rurali. Sempre in ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] avversari di riforme importanti come l'istituzione del suffragio universale, che giudicava prematuro a causa dell'ancora massiccio analfabetismo, e la concessione dell'indennità ai deputati, che portava un colpo decisivo alla sua concezione di una ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] delle loro qualità, la lotta contro i mali di Sicilia e d'Italia (brigantaggio, brogli elettorali, clientelismo, povertà, analfabetismo, ecc.) e l'insegnamento della "vera" storia patria. L'associazione ebbe vita breve e già nel maggio 1877 il ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] dell'ente locale, procurava gravi inconvenienti nelle regioni più povere. Il ritardo nella riduzione e nell'eliminazione dell'analfabetismo nel Mezzogiorno è in gran parte da attribuire alla carenza di mezzi finanziari dei comuni meridionali e all ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...