La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] Occidentali iniziò a mutare, soprattutto a causa dei rapporti dei missionari protestanti, che denunciavano invece la diffusione dell'analfabetismo e della miseria tra il popolo cinese, costretto a vivere sotto l'ombrello bucato di una corrotta élite ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] vocabolario di Scoppa 1511).
La diffusione dei libri a stampa favorì la richiesta di alfabetizzazione in volgare (➔ analfabetismo e alfabetizzazione), sostenuta da letture agiografiche o cavalleresche (dalle Vite dei Santi ai Reali di Francia) che ...
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Il processo attraverso il quale vengono trasmessi ai bambini, o comunque a persone in via di crescita o suscettibili di modifiche nei comportamenti intellettuali e pratici, gli abiti culturali di un gruppo [...] ’ e. degli adulti si propone l’alfabetizzazione di quanti non hanno raggiunto un adeguato livello di istruzione (➔ analfabetismo), il completamento dell’e. di base o di quella formazione professionale necessaria a un inserimento funzionale nel lavoro ...
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GABRIELLI, Giorgio
Franco Cambi
Nacque a Palermo il 6 dic. 1886 da Gabriele e da Giuseppa Brancato.
La formazione professionale e culturale del G. avvenne nella Palermo degli inizi del secolo, satura [...] scuola popolare (ancora con Padellaro), dando vita a corsi per adulti rivolti "a debellare l'ancora dilagante piaga dell'analfabetismo in Italia" (Grossi).
Nel 1953, per raggiunti limiti di età, lasciò il ministero della Pubblica Istruzione ed entrò ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] religiosi e di privati, realizzate a partire dalla fine del 19° sec. per diffondere l’istruzione elementare e combattere l’analfabetismo diffuso fra gli adulti, la scuola p. è stata istituita in Italia con d. legisl. del capo provvisorio dello Stato ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Croce) e una lenta ripresa materiale, pur fra le piaghe, difficilmente eliminabili, dell’affollamento urbano, dell’analfabetismo, della delinquenza, della camorra, delle epidemie; mali combattuti e in parte sanati con provvedimenti vari (sventramenti ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] venne premiata a Tokyo, su indicazione dell’UNESCO, come una delle trasmissioni televisive più efficaci nella lotta contro l’analfabetismo e ancora nel 1987 il suo storico conduttore ricevette dal governo argentino l’invito a tenere un corso per ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Fu questo il momento in cui si ebbe tangibile il segno dell’arretratezza culturale italiana, della portata dell’analfabetismo; la produzione si concentra essenzialmente al Nord, accentuando il già esistente dislivello, non solo economico, rispetto al ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...