È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] troppo accentuato, non disgiunto dall'intelligente laboriosità degli abitanti, sono i fattori principali dell'odierna floridezza. L'analfabetismo (1871: 33%; 1881: 34%; 1901: 15%; 1911: 9%; 1921: 3%) segna cifre bassissime. V. anche lombardia.
Bibl ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] unico 2 sett. 1928, n. 1993).
Un'altra condizione di applicazione limitata consiste nel saper leggere e scrivere. L'analfabetismo, mentre non è di ostacolo al godimento dei diritti politici, né all'esercizio di alcuni dititti patrimoniali (il diritto ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di scuole elementari là dove non c’erano mai state, nonché di scuole pomeridiane e serali per combattere l’analfabetismo, allora diffusissimo tra i contadini e nei ceti subalterni della società: in qualche località la scuola fu costruita prima ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] nel 1950 era scesa al 13%, pari a circa un italiano su otto, con forti disparità regionali che rendevano l’analfabetismo una questione ancora pressante in alcune zone del Paese, specialmente nel Sud (De Mauro 1963).
Questa traiettoria di lungo ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] la sua formazione culturale. Non intendo ripetere per lo scorcio dell’età moderna quelle accuse di vero e proprio analfabetismo clericale, che pure avevano un buon fondamento ancora negli ultimi decenni del Cinquecento, documentato dai registri delle ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] a far parte di un’Italia che era a pieno titolo anche loro.
Tuttavia, erano degli italiani un po’ particolari. Nel 1861 l’analfabetismo nel Regno di Napoli era dell’89,7%, in Toscana del 74%; nelle Valli già nel 1848 solo il 15% degli uomini non ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] non può che essere un’élite di dotti studiosi, un pubblico istruito e di classe agiata: infatti il tasso di analfabetismo, strettamente legato al monolinguismo dialettale, sfiora, nel 1861, il 90% della popolazione italiana e la ridotta tiratura dei ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] per i posti meno costosi sono alla portata di molti e l’azione scenica può essere facilmente seguita anche da analfabeti. Determinante è anche l’azione diffusiva di predicatori itineranti come Ugo Bassi o Alessandro Gavazzi, e di una parte importante ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] , nei vari ordini di scuole come nelle università, appare in pieno sviluppo nel ridurre costantemente un tasso di analfabetismo che in molte province supera abbondantemente il 90%; e così sono definite in crescita e diffusione le pubblicazioni a ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] di un male non potevano che esservi altri mali, e dunque a individuare le principali cause della criminalità nell’analfabetismo, nella miseria, nella disoccupazione, gli studiosi di scienze sociali faticarono non poco a capire perché, in tutti i ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...