RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] dimenticate altre conseguenze fondamentali della moltiplicazione delle r., come l'aumento dell'istruzione e la drastica riduzione dell'analfabetismo passato, nei paesi industriali, dall'oltre 90% della fine del 18° secolo ai valori minimi di oggi; o ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, 1, p. 1009, 11, p. 1098)
Giorgio Valussi
Nuova regione amministrativa, per cui l'ordinamento regionale della Repubblica Italiana prevede [...] speciale allegato al Memorandum di Londra.
Le condizioni culturali della popolazione sono abbastanza buone e il fenomeno dell'analfabetismo va rapidamente scomparendo, giacché nel 1951 riguardava solamente il 4,1% degli abitanti in età scolastica. Le ...
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ISTRUZIONE PROFESSIONALE (App. II, 11, p. 71)
Mario PANTALEO
Il più recente disegno di legge dedicato alla "Formazione professionale dei lavoratori" è stato presentato al Senato della Repubblica il 10 [...] modificazione del decreto legislativo 17 dicembre 1947, n. 1599, concernente la Istituzione della Scuola popolare contro l'analfabetismo; 6) decreto interministeriale 7 luglio 1953 Istituzione, in Roma, del Centro didattico nazionale per l'istruzione ...
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La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] le risorse lo condusse di fatto a privilegiare le scuole urbane su quelle rurali, dove maggiore era il problema dell’analfabetismo. La questione della continuità classista tra questa riforma e la legge Casati non è dunque pacifica, perché vale anche ...
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Croce ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Tognon
Croce fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto e ultimo dei governi presieduti da Giovanni Giolitti, dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921. [...] del 5% delle risorse complessive. Nel 1921, secondo i dati del censimento nazionale della popolazione effettuato in quell’anno, gli analfabeti erano ancora il 27,4% dei cittadini residenti superiori ai sei anni di età (quindi poco meno del 29,3% del ...
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SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] Marchiondi (Quinsac, 1982, p. 19). All’arresto il quasi tredicenne Segantini firmò con una X e il marchio di analfabeta non lo lasciò più nella vita: dopo anni da fervido autodidatta, mantenne una scrittura sgrammaticata e un’ortografia incerta e ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] del 1951, non poté seguirne direttamente l’attuazione.
Nei successivi governi si impegnò nella lotta contro l’analfabetismo, nell’edilizia scolastica e per il miglioramento dell’attività didattica. Non proseguì, però, l’opera riformatrice avviata ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] venti anni della vita di Charles Chaplin che confluiscono nel personaggio del Vagabondo. Frequentazione saltuaria delle scuole elementari, analfabetismo strisciante fino alla giovinezza, il padre che forma un'altra famiglia e non dà soldi, che spesso ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] borghese possono avere un'incidenza più ampia delle semplici opere di patronato. Il problema della bonifica, dell'analfabetismo, della malaria sono piaghe bibliche, prima ancora che sociali. È possibile intervenire per rimuoverne gli effetti, con ...
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PREVITALI, Giovanni
Tomaso Montanari
PREVITALI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1934 da Fernando (1907-1985), direttore d’orchestra, e da Oriana Gui (1912-1997), traduttrice, figlia di Vittorio, [...] – sono parole sue – per fare uscire «la maggior parte delle persone colte» da «una condizione di semi-analfabetismo figurativo, imbottito di pregiudizi; con gravi conseguenze perfino sulla conservazione e la sopravvivenza di un patrimonio artistico ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...