GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] manodopera - ed era afflitta da gravi problemi sociali e sacche di povertà antiche e nuove: pauperismo e mendicità, analfabetismo ed epidemie ricorrenti, numerose nascite illegittime e alta mortalità infantile. Fu in questo mondo - l'"altro volto di ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] i governanti ottomani avevano avviato un lento processo di modernizzazione. Si svilupparono i trasporti, l'economia, si combatté l'analfabetismo, le donne ottennero il diritto di voto. Fino alla sua morte (1938), Atatürk governò il paese con sistemi ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] da 36,2‰ (media annua nel decennio 1862-71) al 24‰ nel 1902-10, al 17,7‰ nel 1927. Diffuso ancora l'analfabetismo, sebbene in via di rapida decrescenza. Nel 1911 della popolazione di età superiore ai 6 anni solo il 36% sapeva leggere: nel 1921 la ...
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MINORENNI
Giuseppe VELOTTI
Delinquenza minorile (App. II, 11, p. 330). - Il problema della delinquenza minorile è sempre aperto e diviene sempre più pressante in rapporto al continuo e tumultuoso dinamismo [...] , la denutrizione, gli eccessivi agglomerati urbanistici, la promiscuità delle convivenze, la carenza familiare e sociale, l'analfabetismo, la stampa, gli spettacoli sono tutti tossici che insidiano o possono insidiare l'integrità fisica e morale dei ...
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(App. IV, I, p. 226)
La Repubblica del Popolo di B.D. è una creazione politica, poiché i suoi confini non concludono uno spazio fisicamente o culturalmente unitario. Comunque la massima parte del territorio [...] di vita è di appena 54 anni. Il numero degli uomini supera di quasi 3 milioni quello delle donne. L'analfabetismo, ancora altissimo (67%), tende leggermente a diminuire perché nelle città è invalsa la consuetudine di mandare a scuola anche le ...
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SOCIOLOGIA DELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologia della educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] , è stato al centro della ricerca che vede oggi emergere nuovi aspetti problematici come quelli dell'analfabetismo di ritorno, dell'analfabetismo tecnologico, delle nuove forme di emarginazione.
Dinamica della domanda e dell'offerta di formazione ...
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LETGALLIA (in lettone Latgale, dal nome dei Letgalli o Alti Lettoni; A. T., 58)
Elio Migliorini
È una delle quattro provincie della Lettonia, l'unica che non si affacci al mare, la quale occupa la parte [...] le minoranze alloglotte (27,4% Russi, 5,3 Polacchi, 5,3 Ebrei, 4 Russi Bianchi), soprattutto nei centri abitati, e alto l'analfabetismo (33% della popolazione superiore ai 10 anni, contro 13,5 in tutta la Lettonia). La presenza di Russi e Polacchi si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] campagne penetrano solo pochi frammenti della mitografia nazional-patriottica: i testi scritti non hanno alcuna efficacia, poiché l’analfabetismo domina nelle zone rurali di tutta la penisola; la propaganda orale, che così tanto effetto ha tra le ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] ed. accresciuta, ibid. 1951), in cui il G. affrontò, fra l'altro, il nesso scuola-società, il problema dell'analfabetismo, la questione del metodo d'insegnamento e dell'educazione religiosa. Un
quadro complessivo - se pur propedeutico - della storia ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] II [1899], 3-4; III [1900], 2), in cui ricorse sapientemente ai dati statistici (da quelli relativi alla diffusione dell’analfabetismo al numero degli iscritti alle scuole di ogni genere e grado e a quello degli sposi capaci di sottoscrivere il loro ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...