LUISIANA (A. T., 145-146)
Roland M. HARPER
Henry FURST
Stato della confederazione nordamericana, situato fra 29° e 33° lat. N., e 89° e 94° long. O. La superficie è formata da circa 117.610 kmq. di [...] .791 ab.), con l'industria del legname e del petrolio, a SO.; Lafayette (14.635 ab.) e Bogalusa (14.029 ab.), con l'industria del legname, a SE.
Nel 1930 l'analfabetismo della popolazione adulta era del 9,7% tra i Bianchi, e del 29,0% tra i Negri. L ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, i, p. 419; III, i, p. 246; IV, i, p. 302; V, i, p. 402)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La popolazione boliviana (7.957.000 ab. nel 1998, secondo [...] possa avere accesso ai servizi sociosanitari di base (il 45% della popolazione non fruisce di acqua potabile, il tasso di analfabetismo è pari al 17% e solo un quarto della popolazione ha seguito studi di livello superiore). Nei primi anni Novanta ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] , e non per rimodernare i loro troppo piccoli poderi, impresa difficilissima nel contesto economico che li circonda. Il contadino analfabeta non può controllare la gestione della sua cooperativa. La scuola non fa che privare il mondo rurale dei suoi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] parte i governi liberali, sia pure in assenza di un vasto pubblico di lettori (a causa dell’elevato tasso di analfabetismo nel paese, della scarsa abitudine alla partecipazione alla vita pubblica, del suffragio elettorale ancora ristretto e del costo ...
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Ponzi game
Flavio Pressacco
Strategia di raccolta di denaro dai risparmiatori, che prende il nome da un emigrante italiano, Charles P., il quale lo utilizzò negli Stati Uniti (prevalentemente nel Massachusetts) [...] , forse perchè è ormai documentato nel mondo (e non solo in Italia) l’alto grado della financial illiteracy («analfabetismo finanziario») della popolazione dei risparmiatori. Il caso più famoso è stato quello di B. Madoff, prestigioso esponente del ...
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Città della Sicilia, capoluogo di provincia, posta nel cuore dell'isola, su di un'altura ai piedi del Monte S. Giuliano (727 m.), nell'alto bacino del fiume Salso o Imera, a 6 km. dalla sua riva destra, [...] ai due circondarî che formano oggi la provincia), salì nel 1920 a 14.048, quasi totalmente per paesi transoceanici. L'analfabetismo è ancora molto diffuso: nel 1921 dei censiti di età superiore ai sei anni solo il 41,5% sapevano leggere, mentre ...
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UNESCO (App. II, 11, p. 1057)
Valier Marisetta PARONETTO
Al 31 dicembre 1961 gli stati membri dell'organizzazione erano 102 (43 nel 1945). I compiti e il funzionamento dei varî organi hanno subìto dalla [...] di esecuzione.
Nel campo dell'educazione, è da segnalare il contributo degli esperti dell'organizzazione alla lotta contro l'analfabetismo, e all'elaborazione di piani per lo sviluppo scolastico (programmi. edilizia, ecc.), in armonia con le esigenze ...
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Demografia e geografia economica. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sudoccidentale. Le dinamiche demografiche ed economiche degli E. A. U. rispecchiano [...] fortemente incentivato turismo e investimenti, come testimoniato dal bilancio dello Stato, triplicato negli ultimi dieci anni. La lotta all’analfabetismo ha portato a un rimarchevole successo, con una diminuzione dal 21,2% del 2005 al 10% stimato nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione contadina, il mancato sviluppo industriale e il sistema politico illiberale [...] una condizione di consistente arretratezza e la Russia, all’inizio del Novecento, ha il maggior tasso europeo di analfabetismo e di mortalità infantile.
Il sistema politico zarista, privo delle istituzioni democratico-borghesi diffuse in tutta Europa ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] televisione, verso la metà del Novecento (De Mauro 1993: 353). Lo scritto era appannaggio delle persone colte, per via dell’esteso analfabetismo che caratterizzò l’Italia fino a parte del secolo scorso, e d’uso prevalentemente letterario e formale ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...