COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] l'ipotesi che l'autore della Cronica possa essere stato il cinquecentista Anton Francesco Doni (il suo cognome è l'anagramma di Dino). Per lo Scheffer-Boichorst la falsificazione fu compiuta invece verso il 1640 nell'ambito dell'Accademia della ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] manierista fiorentina fra Cinque e Seicento la voce «scapigliatura» spetta, secondo una consolidata tradizione, a Cletto Arrighi, pseudonimo-anagramma del milanese Carlo Righetti (1828-1906), il quale dopo l’Unità si era dedicato al giornalismo, alla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] '800 riprenderà la vastità d'impianto della sua lirica. Una certa vivacità di racconto si trova anche in Pietro Zorzi (anagramma: Pirro Teozzi); Pietro Pagello è ancora ricordato per una gentile e fortunata barcarola a George Sand; Iacopo Vincenzo ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...