BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] (Polverino).
A pseudonimi il B. ricorse nelle sue opere a stampa. Col nome di Sosio de Urbe Lucana (anagramma di D. Severino ab Asculo) pubblicò il Praelatus Casinensis,nempe moduli sive formulae supplicum libellorum..., Reggio Emilia 1676 (e ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] accentua e prolifica in una produzione compiaciuta e compiacente, il cui aspetto ''pubblicitario'' è ben sintetizzato nel provocatorio anagramma di D. coniato da A. Breton, Avida Dollars. La stessa lucida ragione che sottende la perversa aggregazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] che intercorrono tra le cose o idee designate. La Temurah è l’arte della permutazione delle lettere e cioè dell’anagramma: in tal modo, dovutamente scomposto e permutato, un testo può rivelare messaggi segreti.
Abraham Abulafia (XIII secolo), con la ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] forma di un dialogo fra tre personaggi: Silvio, che è il poeta stesso; Sonofla, che è l'anagramma di Alfonso, e Norima, anagramma di Marino (probabilmente Marino Tomacelli, già ambasciatore del Regno sotto Alfonso il Magnanimo e amico intimo del ...
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Autore del romanzo su Florimont, in francese, quantunque egli fosse, secondo preziosi cenni autobiografici, del territorio di Lione e componesse l'opera sua a Châtillon-sur-Azèrgue. Il racconto, nei soliti [...] regnare in Grecia, per gesti portentosi; onde s'infiamma di lui Romanadaple (plena d'amar, in provenzale, con altro anagramma, non, per vero, scrupolosamente esatto), figliuola bellissima del re, la quale, com'egli esce d'incognito, inclito per altre ...
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PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] alla professione d’avvocato (che esercitò per qualche anno, dopo essersi laureato durante la guerra), il nome Morgan (anagramma americanizzato del cognome materno) rispose al bisogno di proteggere la famiglia residente a Firenze ancora in mano ai ...
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Musidora
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Jeanne Roques, attrice e regista cinematografica francese, nata a Parigi il 23 febbraio 1889 e morta ivi l'11 dicembre 1957. Colta, stravagante, amatissima dai [...] de la guerre, tutti del 1915. Ma furono le serie Les vampires e Judex a renderla famosa. Nella prima è Irma Vep (anagramma di vampire), la complice di una banda di criminali che si aggira, 'portando morte e seminando terrore' (secondo lo slogan ...
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MARINI, Giovanni Ambrosio
Carlo Alberto Girotto
MARINI (De Marini), Giovanni Ambrosio. – Nacque a Venezia il 17 giugno 1596 da Giovanni Ambrosio (o Ambrogio De Marini) e da una non identificata gentildonna [...] che precedono la seconda parte compariva invece il nome di tale «Dario Grisimani» che, denunciando la falsità dei precedenti anagrammi, dava a sé la paternità del romanzo. Dopo una ristampa veneziana non autorizzata nel 1641, nello stesso anno fu ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] da Eduardo De Filippo (in Tre adattamenti teatrali, Torino 1999, pp. 49-117). L’autore, che si firmò con l’anagramma Terentio Chirrap, adottò un sottotitolo spagnoleggiante, La forza de lo sango, con riferimento all’agnizione finale.
Non si trattò di ...
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MARONE, Andrea
Floriana Calitti
MARONE (Marrone, Maro), Andrea. – Figlio di Pietro e della veneziana Cecilia Tiepolo, sono incerti sia il luogo sia l’anno di nascita.
Sembra che la famiglia fosse originaria [...] , pp. 143-146). È stata anche avanzata l’ipotesi che dietro una battuta dell’epigramma, «Nolumus agnosci», si nasconda l’anagramma di «Columna gnosius» (cfr. ed. 1998, II, pp. 495 s.), con allusione al misterioso Francesco Colonna autore dell’opera ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...