Cancelliere di Filippo il Bello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] deporre il pontefice, partecipò, con Sciarra Colonna, alla spedizione che doveva impossessarsi di Bonifacio VIII. Catturato nel suo palazzo di Anagni, il papa venne però subito liberato dal popolo anagnino (1304: l'episodio è noto come lo schiaffo d ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] che il campanile; le chiese di S. Oliva, del Salvatore e di S. Caterina sono state più o meno gravemente colpite. Anagni ha perduto qualche complesso architettonico medievale non dei più importanti, ché il duomo è intatto e il palazzo dei Papi è ...
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CAETANI, Pietro
Daniel Waley
Figlio primogenito di Roffredo - fratello di Bonifacio VIII e conte di Caserta - e di Elisabetta Orsini, secondo di questo nome, nacque probabilmente intorno al 1245.Poco [...] S. Pietro in Tuscia: a tratti - o forse per tutto il periodo - si fece rappresentare da un vicario, un certo Amato di Anagni. Il 31 marzo 1296 al C. subentrò nell'ufficio il figlio Roffredo, mentre a lui veniva affidato (la nomina porta la data del ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio primogenito del conte Bonifacio e di Maria de' Conti, nacque probabilmente intorno al 1320. Era certamente ancora in tenera età quando nel 1329 morì il padre: [...] (morto negli anni 1330-1332) comprendente un terzo di Trevi e Pofi, una piccola quota a San Felice e altre proprietà ad Anagni e in altre località. Nel febbraio del 1333 giudicò, insieme con la madre, una vertenza a Sgurgola e l'anno successivo, nel ...
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Romano. Eletto a successore di Leone IV, defunto il 17 luglio 855. Il decreto della elezione fu mandato agl'imperatori Lotario I e Lodovico II, per la convalidazione. Se non che, a Gubbio, gl'inviati pontifici, [...] Niccolò vescovo di Anagni e Mercurio magister militum, si lasciarono indurre da quel vescovo Arsenio a dichiararsi in favore di Anastasio, già scomunicato da papa Leone IV. La corte imperiale non avversò le mene di costoro. Messi imperiali, con i ...
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(lat. Hernĭci) Antica popolazione nel bacino del fiume Sacco. Alleati con Roma al tempo di Tarquinio il Superbo, dopo alcune guerre al principio del 4° sec. a.C. furono sottomessi nel 360; tentarono di [...] sollevarsi ancora nel 306, ma furono subito vinti.
I loro centri più importanti furono Anagnia (Anagni), Ferentinum (Ferentino), Aletrium (Alatri), Verulae (Veroli). ...
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FOIXÀ, Jofre de
Mario Casella
Trovatore catalano di nobile famiglia, nato a Foixà (Gerona) ed educato a Barcellona presso i francescani, di cui vestì l'abito prima del 1267, passando più tardi (1275) [...] nell'ordine benedettino. Monaco di San Feliu de Guíxols dal 1282, fu ad Anagni (1295), presso Bonifazio VIII. Quand'era frate minore compose alcune liriche provenzali d'intonazione religiosa; ma l'opera sua più nota, svolgimento delle Razos di Raimon ...
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TOMMASO di Capua (Thomas Capuanus)
Gerardo Bruni
Dodicesimo arci vescovo di Napoli, fu eletto cardinale del titolo di S. Sabina nel 1215 da Onorio III, fu quindi creato patriarca di Gerusalemme. Gregorio [...] IX si servì di lui per riconciliarsi, nel 1230, con l'imperatore Federico. Morì ad Anagni il 22 agosto 1243.
È autore di una Summa dictaminis restata, finora, quasi per intero manoscritta, in cui, fra il serio e il faceto, insegna il modo in uso, ...
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Francescano (m. 1276), ardente partigiano di Gioacchino da Fiore, autore di un Introductorium in evangelium aeternum (1254) diffuso insieme alla Concordia Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino: vi sostiene [...] che il vangelo eterno del veggente calabrese ha completato e sostituito il Vangelo di Cristo. L'opera fu condannata ad Anagni (1255) e G. fu sospeso dal ministero sacerdotale; insistendo nella sua dottrina, fu processato (1258) a Parigi, dove morì ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] della famiglia comincia col sec. XII, quando si trovano notizie sicure di rami distinti in Napoli, in Pisa, in Roma e in Anagni, che forse fanno tutti capo a un ceppo unico. Di scarsa importanza storica furono i rami di Castelmola, di Maenza e della ...
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catto1
catto1 part. pass. [adattam. del lat. captus, part. pass. di capĕre «prendere»], ant. – Preso, fatto prigioniero: Veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, E nel vicario suo Cristo esser c. (Dante, di Bonifacio VIII, catturato ad Anagni...