CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] effetto e di laboriosa resa formale appare il tessuto stilistico, fondato su artifici abbondantissimi che vanno dall'anafora alle rime identiche, anche se l'antitesi appare la figura dominante, adoperata come strumento di ingegnose combinazioni ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] opera ispirata alla tradizione virgiliana della poesia pastorale, in cui Perisauli fa largo impiego di figure retoriche, quali l’anafora, l’iperbole, l’amplificatio e la elencatio, espressa in lunghe liste erudite di episodi e personaggi tratti dalla ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] da questo stesso versante deriva l'insistenza nell'uso di figure retoriche come l'allitterazione, la paronornasia, l'anafora, che rimanda a cadenze e moduli popolareschi, piuttosto che ai più impegnativi artifici di un certo Petrarca. La compresenza ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] tradizione scritturale e di altri modelli liturgici ricorrenti negli scritti latini di Francesco. Insistiti e amplificati dall’anafora i richiami alla formula biblica della lode a Dio, modificata tuttavia nel passivo-ottativo indeterminato Laudato si ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] retorici messi in bocca a papi o rappresentanti di Curia.
Questa retorica viene supportata da altre figure: l'anastrofe, l'anafora, la gradatio, unite a una ricca aggettivazione per la quale, tuttavia, sono d'esempio al G. i vocabolari più emotivi ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] a procedimenti giustappositivi e paratattici, che fanno leva su figure di ripetizione e moduli parallelistici (l’anafora soprattutto), e che costruiscono totalmente o prevalentemente testi di forte, quanto elementare e ‘istintivo’, impatto lirico ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] i modi del parlato. La sua lingua è caratterizzata da figure retoriche tipiche dell'iterazione (per es., l'anafora), e dal parallelismo antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell'oratoria sacra. La lingua parlata si avverte soprattutto ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] per rilevare l'errata attribuzione a Melchisedech del titolo di summus sacerdos così come fanno i fedeli di Roma nell'anafora: "sicut nostri in oblatione praesumunt". La citazione dell'Ambrosiaster è tanto più rilevante se si osserva che ancora nel ...
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anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...
anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...