Il pronome questi «questo qui», che designa una persona al maschile singolare che sia già stata espressa in precedenza (➔ anafora), circola in testi d’italiano sorvegliato (1) e nella prosa di tradizione [...] toscana (2):
(1) [...] procedimenti penali di cui il contribuente abbia formale conoscenza. Infatti, se questi ha già ricevuto solleciti per un certo anno fiscale («Corriere della sera» 30 novembre 2009)
(2) ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] introdotto nel testo, ma al testo stesso, nel suo svolgimento.
Come nel caso della deissi, anche per l’anafora si può parlare di anafora empatica (vedi sopra):
(5) Alcide si scontrò con Mussolini quando quello era ancora socialista (da un’intervista ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] , a differenza delle altre congiunzioni subordinanti, oltre a segnalare l’inizio di una subordinata, hanno anche funzione anaforica (➔ anafora) rispetto all’antecedente della relativa (detto anche testa o punto di attacco: nei nostri esempi, il paese ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] , svolgendo il ruolo di anticipatore cataforico (➔ catafora), mentre il secondo connettore lo ribadisce, assumendo la funzione di ripresa anaforica (➔ anafora). Ecco un es.:
(1) S’ê·lla [= se nella] sua cucina (ch’e’ vende dando l’utile propietade ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] ci sono delle forbici: me le prendi per favore? [le = le forbici di cui ho appena parlato, evocate nel contesto discorsivo: rinvio anaforico]
(3) [l’ascoltatore ha in mano un paio di forbici] me le passi per favore? [le = le forbici che hai in mano ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] 63) Matteo crede che Carlo abbia visto il proprio vicino
(64) Matteo crede che Carlo abbia visto il suo vicino
Mentre l’anafora proprio in (63) può riferirsi solo al soggetto della frase in cui occorre (per es., al soggetto di abbia visto, cioè Carlo ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] Ferraù fu lungamente invano (Ariosto, Orl. Fur. I, 26, 2-4)
Renzi (1988: 398) segnala anche il caso della referenza anaforica implicita, che prevede, cioè, un «aggancio più vago al contesto precedente»:
(12) a. È stata premiata una scultura. L’autore ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] (Choi-Jonin 2009).
Tra gli elementi correlati si determina un rinvio ana-cataforico (cioè al tempo stesso anaforico e cataforico; ➔ anafora; ➔ catafora). Data una coppia di termini correlati (x, y), sono definite correlate le strutture sintattiche in ...
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I pronomi di ripresa sono ➔ pronomi che, segnalando la rete di relazioni tra elementi nominali e pronominali, provvedono alla coesione di un testo (➔ coesione, procedure di), ossia alla sua organizzazione [...] dal punto di attacco. Se la pro-forma si trova dopo il suo punto di attacco si parla di relazioni anaforiche (2) (➔ anafora); se si trova prima si parla di relazioni cataforiche (3) (➔ catafora):
(2) [Mario] lo conosco troppo bene per non chiedergli ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] non si trova più in posizione prolettica (non ha più dunque una funzione cataforica), ma si comporta come un anaforico (➔ anafora).
Come le completive, le dichiarative possono essere distinte in soggettive, oggettive e oblique, secondo la funzione ...
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anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...
anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...