GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] i modi del parlato. La sua lingua è caratterizzata da figure retoriche tipiche dell'iterazione (per es., l'anafora), e dal parallelismo antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell'oratoria sacra. La lingua parlata si avverte soprattutto ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] frasi in organismi più complessi, coesi e coerenti (i testi), scoprendo la centralità di alcuni dispositivi (come l’➔anafora, la ➔ catafora, l’➔anadiplosi, l’➔ellissi o la deissi) che la tradizione millenaria della retorica aveva riconosciuto come ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] per rilevare l'errata attribuzione a Melchisedech del titolo di summus sacerdos così come fanno i fedeli di Roma nell'anafora: "sicut nostri in oblatione praesumunt". La citazione dell'Ambrosiaster è tanto più rilevante se si osserva che ancora nel ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] e prediligono forme metriche e semantiche autosufficienti, con una concatenazione libera per via della ripetuta frequenza dell’anafora.
In senso diacronico, ne analizza gli sviluppi dalla fine della civiltà contadina e agropastorale alla ricerca di ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] infernale. In bocca sua il libro di Galeotto " diventa strumento di biografia ", approdo a una collana di sentenze, anaforicamente ritmate, con le quali la nobildonna di Romagna situa abilmente la propria colpa al riparo della morale stilnovistica ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] sono costituite da un’enfatica invettiva, prima contro «questi soldati che oggi si praticano» (VII 212), con una raffica anaforica di interrogative retoriche che ne dipinge con vigore le nefandezze, poi contro i principi italiani, con la celebre ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] loro unità di fede anticalcedonese: uno dei massimi esponenti della chiesa di Siria, Severio di Antiochia, è ancora oggi elencato nell'anafora di s. Basilio, subito dopo gli Apostoli. Pochi fatti degni di nota si registrano nel IX e X secolo. Fra ...
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anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa, cui...
anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni o i versi incominciano con una o più parole...