CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] derivava direttamente dagli esemplari greci. Tra le varie vie possibili il C. aveva scelto per il suo ditirambo il modello anacreontico, con un'aderenza allo schema antico che parve allora stabilire le "giuste regole" del genere. Il ditirambo del C ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] in Sardanapalo re degli Assiri (ballo eroico-tragico in 5 atti), in Amor all'azzardo, Le Ninfe di Diana (ballo anacreontico) e IlCavalier benefico;di tutti questi balli il B. fu il coreografo. Dopo alcuni spettacoli dati a Lodi, si esibirono ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] (19 apr. 1823; P. Sogner, Taglioni), Amor vendicato (19 nov. 1823; musiche di P. Raimondi e R. Gallenberg, coreografia di Henry), Anacreonte fra le Grazie (19 ag. 1824; P. Sogner, G. Dutarque), Otto mesi in 2 ore (22 genn. 1825; G. Rossini e ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] 1660, a ottantadue anni.
Dopo le lodi superstiti nella critica dell'Ottocento, pur sempre riferite al suo fare vagamente "anacreontico", l'A. è stato oggetto negli ultimi cinquant'anni di una svalutazione, che il mutato costume della nostra età solo ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] del Manuale di Epitteto (Lucca 1812), nonché la maggior parte dei suoi modesti componimenti lirici (31 sonetti, uno scherzo anacreontico, un inno per musica e alcuni versi latini) editi in Alcune traduzioni e rime di Lorenzo Papi (Lucca 1832). Nel ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] e di scoccare la freccia, immagini tipiche del gusto dell'epoca per il bozzetto neoclassico e il frammento anacreontico, traducendo gli incarnati con la collaudata sensibilità per i morbidi passaggi luminosi e la vegetazione del sottobosco con ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] ’Italia.
In quegli anni, accanto a questi exempla virtutis, Pécheux si dedicò alla pittura di soggetti mitologici con carattere anacreontico come, nel 1785, Pigmalione e Galatea per il principe Nikolai Yusupov, ambasciatore russo a Torino tra il 1784 ...
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anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...