CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] derivava direttamente dagli esemplari greci. Tra le varie vie possibili il C. aveva scelto per il suo ditirambo il modello anacreontico, con un'aderenza allo schema antico che parve allora stabilire le "giuste regole" del genere. Il ditirambo del C ...
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VITTORELLI, Jacopo
Rodolfo Zucco
‒ Nacque a Bassano (oggi Bassano del Grappa) il 10 novembre 1749, da Giuseppe ‒ esponente di una delle più antiche famiglie della nobiltà cittadina ‒ e da Caterina Salvioni.
Fu [...] . Cutolo, Milano 1963, e quella che riprende il testo delle Rime edite ed inedite (1825-1826), in R. Zucco, Per le Anacreontiche ad Irene di Jacopo Vittorelli, in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CLXVII (2008-2009), 1-2, pp. 125 ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] in Sardanapalo re degli Assiri (ballo eroico-tragico in 5 atti), in Amor all'azzardo, Le Ninfe di Diana (ballo anacreontico) e IlCavalier benefico;di tutti questi balli il B. fu il coreografo. Dopo alcuni spettacoli dati a Lodi, si esibirono ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] (19 apr. 1823; P. Sogner, Taglioni), Amor vendicato (19 nov. 1823; musiche di P. Raimondi e R. Gallenberg, coreografia di Henry), Anacreonte fra le Grazie (19 ag. 1824; P. Sogner, G. Dutarque), Otto mesi in 2 ore (22 genn. 1825; G. Rossini e ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] Metastasio, celebrando il genio di Carlo Goldoni (soprattutto nei suoi personaggi femminili) e il Carlo Innocenzo Frugoni anacreontico e giocoso, esprimendo riserve sul Giorno di Parini per i suoi riferimenti mitologici, ma lodando gli Amori di ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] 1660, a ottantadue anni.
Dopo le lodi superstiti nella critica dell'Ottocento, pur sempre riferite al suo fare vagamente "anacreontico", l'A. è stato oggetto negli ultimi cinquant'anni di una svalutazione, che il mutato costume della nostra età solo ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] Bruni sulla base di un manoscritto in suo possesso. Tra il 1672 e il 1673 cominciò a stendere un breve scherzo anacreontico in lode dei vini toscani – primo getto del celebre Bacco in Toscana –, progettando di affiancare ai versi del ditirambo un ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] del Manuale di Epitteto (Lucca 1812), nonché la maggior parte dei suoi modesti componimenti lirici (31 sonetti, uno scherzo anacreontico, un inno per musica e alcuni versi latini) editi in Alcune traduzioni e rime di Lorenzo Papi (Lucca 1832). Nel ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] e di scoccare la freccia, immagini tipiche del gusto dell'epoca per il bozzetto neoclassico e il frammento anacreontico, traducendo gli incarnati con la collaudata sensibilità per i morbidi passaggi luminosi e la vegetazione del sottobosco con ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] influenza sia di Tasso sia di Chiabrera (di quest’ultimo in particolare nel ricorso a forme strofiche di tipo anacreontico). Sonetti, madrigali e canzonette – in parte editi alla spicciolata in edizioni collettive o miscellanee (come la Corona di ...
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anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...