Poeta (Bassano del Grappa 1749 - ivi 1835). Visse tra Bassano, Venezia e Padova ora senza, ora con mediocri uffici. Dopo alcuni poemetti (i pariniani Il tupè, 1772, e lo Specchio, 1773; il Farnetico, 1773; [...] il Naso e i Maccheroni, 1773, berneschi) e una traduzione della Batracomiomachia, lasciò la piena misura di sé nelle 40 Anacreontiche a Irene e in poche altre a Dori, scritte dal 1770 alla fine della vita. Nella raffinata grazia, arguta e patetica, ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Salamanca 1748 - ivi 1791), noto anche con lo pseudonimo di Arcadio. Scrisse due poemi di scarso merito, La niñez laureada (1785), in onore di un fanciullo pubblicamente esaminato dai dottori [...] , che comprende ecloghe e apologhi, poesie religiose e satiriche, fu pubblicata postuma nel 1793 col titolo Poesías póstumas. Le anacreontiche e le lettillas, notevoli per finezza e grazia, ricordano i versi di Villegas e Balbuena, mentre la poesia ...
Leggi Tutto
Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] metriche e, in sostanza, anch'esse imitazioni: così quella delle odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; in verità una leggera, gradevole, musicale imitazione del Ronsard (famose: Belle rose porporine, La violetta, e qualche ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] le poesie singole uscite in miscellanee, fogli volanti o giornali, le opere pubblicate a stampa dal F. sono: Quattro anacreontiche e tre sonetti (nozze Pisani - Maldura), Venezia 1823; Sonetti a Dio, ibid. 1829; Sonetti a Maria, ibid. 1830; Versi ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , e veri e propri epigrammi, in cui è conchiusa e stilizzata all'estremo una scena della commedia dell'amore, sono tutte le Anacreontiche del poeta bassanese.
Del quale fu detto che «visse e morì poeta di Irene e di Dori» (Carrer): di fatto tra le ...
Leggi Tutto
CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] 126-31; e Lugo 1836); Rimembranze storiche d'amore (Lugo 1837);la raccolta Nuovi canti erotici (Lugo 1838)di trentasei anacreontiche; un piccolo poema su La pietosa istoria di Francesca da Rimini (Orvieto 1840), cinque canti in ottava rima di agevole ...
Leggi Tutto
FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] moda del tempo, per cui "quanti aveano studiato dovevano esser poeti" (Brentari), il F. scrisse odi saffiche, anacreontiche ad imitazione dell'illustre I. Vittorelli, sonetti e madrigali per nozze, monacazioni e ingresso di sacerdoti, senza peraltro ...
Leggi Tutto
VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] legate in rima dai tronchi finali e a rima baciata nei mediani. Destinate al canto, non ne spirava, come dall'antica anacreontica, la gioia sapida e fugace del piacere, ma una grazia arguta o patetica; e ciò nonostante valse a farle denominare così ...
Leggi Tutto
ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] .
Nel clima di appassionati studi umanistici che fiorirono a Parma, le poesie latine dell'A. (odi e anacreontiche) rivelano una sapiente padronanza delle letterature classiche, una discreta tecnica nel maneggiare il verso latino, cui peraltro difetta ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ], p. 359) dava pubblica testimonianza della sua stima per il B. accennando ai giovanili componimenti poetici (sermoni, anacreontiche, ecc.), rimasti poi sempre inediti ma indice di una velleità non più coltivata. Intanto, ad onta dell'opposizione ...
Leggi Tutto
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...