CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] Anacreontiche (Padova 1817) e il poemetto in versi sciolti L'educazione (ibid. 1818). La benevola accoglienza riservata dai critici ai suoi versi non lo allontanò tuttavia dalla cura della tipografia familiare, che godeva a Padova di una certa ...
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VITTORELLI, Jacopo
Rodolfo Zucco
‒ Nacque a Bassano (oggi Bassano del Grappa) il 10 novembre 1749, da Giuseppe ‒ esponente di una delle più antiche famiglie della nobiltà cittadina ‒ e da Caterina Salvioni.
Fu [...] . Cutolo, Milano 1963, e quella che riprende il testo delle Rime edite ed inedite (1825-1826), in R. Zucco, Per le Anacreontiche ad Irene di Jacopo Vittorelli, in Atti dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CLXVII (2008-2009), 1-2, pp. 125 ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] le poesie singole uscite in miscellanee, fogli volanti o giornali, le opere pubblicate a stampa dal F. sono: Quattro anacreontiche e tre sonetti (nozze Pisani - Maldura), Venezia 1823; Sonetti a Dio, ibid. 1829; Sonetti a Maria, ibid. 1830; Versi ...
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BOGGIERO, Basilio (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Celle (Savona) il 5 apr. 1752. La sua famiglia (il padre esercitava il commercio) si trasferì in Spagna quando egli era ancora in tenera [...] 1776, e per moltissimi anni, come professore di belle lettere: egli compose in quel periodo carmi, egloghe e cantiche anacreontiche, che furono poi pubblicate postume. Nel 1782 tradusse dal greco in lingua spagnola il trattato Del sublime; volse pure ...
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CAPOZZI, Francesco
Stefano Giornetti
Nato a Lugo (Ravenna) il 4 ott. 1812 da Lorenzo e da Lucrezia Gaiani, fin dall'adolescenza mostrò inclinazione e interesse per la poesia, studiando e imitando le [...] 126-31; e Lugo 1836); Rimembranze storiche d'amore (Lugo 1837);la raccolta Nuovi canti erotici (Lugo 1838)di trentasei anacreontiche; un piccolo poema su La pietosa istoria di Francesca da Rimini (Orvieto 1840), cinque canti in ottava rima di agevole ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] moda del tempo, per cui "quanti aveano studiato dovevano esser poeti" (Brentari), il F. scrisse odi saffiche, anacreontiche ad imitazione dell'illustre I. Vittorelli, sonetti e madrigali per nozze, monacazioni e ingresso di sacerdoti, senza peraltro ...
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ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] .
Nel clima di appassionati studi umanistici che fiorirono a Parma, le poesie latine dell'A. (odi e anacreontiche) rivelano una sapiente padronanza delle letterature classiche, una discreta tecnica nel maneggiare il verso latino, cui peraltro difetta ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ], p. 359) dava pubblica testimonianza della sua stima per il B. accennando ai giovanili componimenti poetici (sermoni, anacreontiche, ecc.), rimasti poi sempre inediti ma indice di una velleità non più coltivata. Intanto, ad onta dell'opposizione ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] superstiti, fra i molti che afferma di avere smarrito o distrutto di proposito - compose poesie in lingua italiana (anacreontiche, odi, sonetti d'occasione che non si scostano dai moduli più logori di un'arcadia convenzionale), non disdegnando però ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] dei solidi, ma non disdegnerà motivi più duttili e apparentemente più suggestivi, come idilli sulle acque, canzoni sul fuoco, anacreontiche sull'eco, sulle acque minerali, ecc. Queste ultime composizioni lo resero celebre. Non v'è però nei metri e ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...
anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...